Il 23 maggio di 28 anni fa la mafia uccideva il giudice Giovanni Falcone. Nel tratto dell’autostrada A29, da Punta Raisi a Palermo, alle 17,58, oltre 400 chili di tritolo fanno esplodere la Fiat Croma con a bordo il magistrato. Oltre a Falcone nell’attentato muoiono la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. Feriti gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista Giuseppe Costanza.
Falcone, trasportato d’urgenza in ospedale, muore poco dopo le 19. Lo scenario è devastante. La violenta esplosione causa una grande voragine sull’asfalto dell’autostrada che da Palermo porta all’aeroporto, quasi come il cratere di un vulcano. Una colonna di fumo nero e denso si alza nel cielo e si vede anche a distanza di molti chilometri. Ci sono detriti e macerie ovunque.
Un 23 maggio anomalo quello di quest’anno. Le restrizioni per contenere la pandemia da coronavirus hanno finito per modificare il cerimoniale che oramai seguiva un copione ben oliato. Il coronavirus ha costretto ad annullare la tradizionale mobilitazione in piazza e per le strade di Palermo. Stop ai cortei per le vie principali del capoluogo siciliano, ai flashmob, all’omaggio sotto l’albero di Falcone che da anni raccoglie una folla fatta di studenti, cittadini e rappresentanti delle istituzioni. Rinviata pure la nave della legalità dalla quale ogni anno sbarcano alunni delle scuole di tutta Italia accomunati dal desiderio di testimoniare la vicinanza ai valori dell’antimafia. Nessun convegno nell’aula bunker dell’Ucciardone. Un 23 maggio diverso, ma non per questo meno denso di significato e di simboli.
La mobilitazione si sposta dunque sul web, accogliendo l’appello della Fondazione Falcone e di Maria Falcone che ha lanciato l’iniziativa dal titolo “Palermo chiama Italia al balcone” e che invita ad esporre fuori dalla propria finestra lenzuoli bianchi. Decine di vip hanno raccolto l’appello: da Carlo Conti a Lino Banfi, da Cristiana Capotondi a Luca Argentero, da Pif a Renzo Arbore, da Vincenzo Salemme ad Elena Sofia Ricci hanno lasciato sui profili social della Fondazione Falcone dei videomessaggi. Molti poi i comici che hanno annunciato la volontà di aderire all’iniziativa. Da Ficarra e Picone a i The Jackal, dai Sansoni a Roberto Lipari. Il gesto di appendere i lenzuoli bianchi sui balconi riporta indietro la memoria a subito dopo la strage, a quando i palermitani vollero dare un segnale di ribellione alla mafia.
L’iniziativa prevede anche un flashmob fissato per le 18, l’ora in cui le tre auto di scorta saltarono in aria sotto la forza del tritolo posizionato sull’autostrada per Palermo allo svincolo di Capaci. Ognuno sarà protagonista da casa propria, ognuno affacciato dal proprio balcone a cantare l’inno d’Italia.
Questo l’elenco delle iniziative di ricordo organizzate dalla Questura:
Saranno deposte corone di alloro in memoria delle vittime, rispettivamente, alle ore 9 presso la Stele di Capaci e alle ore 10 sulla lapide collocata presso l’Ufficio Scorte della Questura, all’interno della Caserma “Pietro Lungaro” di via Agostino Catalano.
Alle ore 12, d’intesa con la Fondazione “Falcone”, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio dei Caduti, presso la Chiesa di San Domenico, Pantheon degli Uomini Illustri Siciliani, dove sono custodite le spoglie del Giudice Giovanni Falcone.
Alle ore 17,58, momento esatto della strage di Capaci, verrà intonato il Silenzio da parte di trombettieri della Polizia di Stato, rispettivamente, presso l’”Albero Falcone” di via Notabartolo, presso il “Giardino della Memoria” sito nella zona sottostante l’area autostradale interessata dall’attentato e presso il giardino prospiciente l’Ufficio Scorte della Questura, all’interno della Caserma Pietro Lungaro. In quest’ultimo luogo sarà collocata la “Teca Quarto Savona 15”, simbolo del sacrificio dei servitori dello Stato, custodito dalla Polizia di Stato e dall’Associazione “Quarto Savona 15”.
Sempre nell’area verde adiacente l’Ufficio Scorte, al termine del Silenzio d’Ordinanza, avrà luogo una rappresentazione commemorativa, dal titolo “Corale nel silenzio” curata dal drammaturgo palermitano Vincenzo Pirrotta, cui parteciperanno gli attori Ficarra e Picone, nonché ulteriori dieci attori del Teatro Biondo Stabile di Palermo ed apprezzati musicisti palermitani, con al centro della scena la “Teca Quarto Savona 15”.
Sarà possibile seguire in diretta sulla pagina Facebook della Questura di Palermo la cerimonia commemorativa e la rappresentazione che avranno luogo, rispettivamente, alle ore 10 ed alle ore 17,58, all’Ufficio Scorte della Questura presso la Caserma Pietro Lungaro. Analoga diretta verrà realizzata in occasione della Celebrazione Eucaristica delle ore 12 presso la Chiesa di San Domenico.
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