C’è anche il Castellaccio di San Martino tra i candidati dei Luoghi del Cuore di Fai, il censimento nazionale dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo è arrivato alla decima edizione. Fino al 15 dicembre sarà possibile votare sul sito ufficiale del Fai il luogo preferito. Lo scorso anno, Monreale, Palermo e Altofonte insieme sono riusciti a far classificare il fiume Oreto al secondo posto della classifica nazionale.
Quest’anno invece Monreale ha l’opportunità di far conoscere il suo Castellaccio. Costruito sulla sommità del monte Caputo a 766 metri sul livello del mare, domina Monreale e l’entroterra della Conca d’Oro. Il complesso castrale si presenta come un lunghissimo edificio di circa 80 per 30 metri, munito in modo irregolare, da 4 torri rettangolari sul fronte occidentale, una torre mediana ed un torrione d’accesso sul lato orientale. Secondo alcune fonti storiche, la costruzione risale al XII secolo, quando Guglielmo II volle fondare un ospedale per i monaci del monastero benedettino di Monreale, con un occhio puntato anche alla visuale strategica che si ha da quel luogo, perfetto per proteggere il Duomo di Monreale.Oggi il Castellaccio è in discreto stato di conservazione ed è divenuto rifugio alpino, gestito proprio dal Club Alpino Siciliano che ne garantisce la manutenzione.
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