Dalle prime luci dell’alba, militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza, con il supporto del Comando provinciale di Palermo e di altri Reparti sul territorio nazionale, stanno dando esecuzione a ordinanze di custodia cautelare e sequestro preventivo, emesse dal gip di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti 91 persone, e di un vasto patrimonio immobiliare e mobiliare del valore di circa 15 milioni di euro. Nel mirino la famiglia mafiosa dell’Acquasanta.
Le operazioni sono in corso in Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania. Impegnati 500 uomini delle fiamme gialle, con l’appoggio di un mezzo aereo e di unità cinofile addestrate per la ricerca di armi, stupefacenti e valuta. C’è anche un ex concorrente del Grande Fratello, l’ex broker Daniele Santoianni, 39 anni, tra le 91 persone arrestate. Santoianni, che è finito ai domiciliari, secondo i magistrati, sarebbe prestanome di una società di commercializzazione del caffè tra Palermo-Milano.
“Con la crisi di liquidità di cui soffrono imprenditori e commercianti, i componenti dell’organizzazione mafiosa potrebbero intervenire dando fondo ai loro capitali illecitamente accumulati per praticare l’usura e per poi rilevare beni e aziende con manovre estorsive, in tal modo ulteriormente alterando la libera concorrenza tra operatori economici sul territorio e indebolendo i meccanismi di protezione dei lavoratori-dipendenti”. É quanto denuncia, nell’ordinanza di custodia cautelare dei 91 arresti, il gip del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini. “In effetti, nel presente procedimento la vena predatoria dei soggetti stabilmente inseriti nella famiglia mafiosa dell’Acquasanta, e di quelli ad essa riconducibili per condotte di fiancheggiamento o complicità, si è manifestata in plurime operazioni estorsive, in forme di illecita concorrenza mediante violenza o minaccia, nonché nelle condotte di riciclaggio e intestazione fittizia di beni”, dice il gip Morosini. Maggiori dettagli saranno resi noti nell’ambito di una conferenza stampa della Dda di Palermo prevista alle 12.
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