Novantamila euro per riqualificare Ficuzza dal punto di vista dell’illuminazione pubblica. A tanto ammonta il finanziamento del ministero dell’Interno che la giunta comunale di Corleone ha deciso di impiegare interamente nella frazione della città. L’obiettivo è sistemare il vecchio impianto e illuminare tante zone della borgata che attualmente non sono illuminate in maniera ottimale. Il via ai lavori dovrà essere dato improrogabilmente entro il 15 settembre.
I fondi ministeriali sono stati stanziati nell’ambito dell’assegnazione ai Comuni, delle regioni a statuto ordinario e speciale e delle province autonome, di contributi destinati alle opere pubbliche. In particolare, il dicastero ha indicato come ambiti di attuazione l’efficientamento energetico (risparmio energetico, interventi sull’illuminazione pubblica, installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili etc.) e lo sviluppo territoriale sostenibile.
L’importo del finanziamento varia a seconda della popolazione residente nel Comune all’1 gennaio 2018. A Corleone arriveranno dunque 90.000 euro perché rientra nella fascia compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti. “Avremmo potuto scegliere qualunque altro posto o un altro tipo di intervento – sottolinea Salvatore Schillaci, assessore ai Lavori pubblici che ha anche la delega alla frazione di Ficuzza -, ma abbiamo voluto fortemente destinare questa somma a Ficuzza. Non è solo un punto di passaggio per andare a Palermo. Tra i suoi obiettivi, questa amministrazione ha quello prioritario di farne luogo ancora più fondamentale per il turismo. Abbiamo iniziato dal verde, con una convenzione con il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale – Servizio 14° – Servizio per il territorio di Palermo che ci consentirà di averlo sempre in ordine. Ora passiamo all’illuminazione. Sono piccoli passi per fare grande Ficuzza”.
A breve sarà redatto il progetto. Verrà curato dall’ingegnere Massimo Grizzaffi. La borgata è sede di un complesso architettonico di notevole valore, la Real Casina di Caccia costruita, a partire dal 1799, per il re Ferdinando III di Borbone. È circondata da un ricco e ampio bosco all’interno della riserva naturale orientata Bosco della Ficuzza Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago, istituita dalla Regione Siciliana nel 2000.
“Ficuzza è meta di un notevole flusso turistico – dice il sindaco Nicolò Nicolosi – che va incrementato e incentivato. L’attuale impianto di pubblica illuminazione è però particolarmente vecchio e non perfettamente funzionante. Inoltre, gli interventi di manutenzione sono difficili da effettuare perché non è facile trovare i componenti necessari. Migliorare l’impianto è quindi un nostro preciso dovere nei confronti di chi risiede stabilmente a Ficuzza, ma anche di chi vi trascorre le vacanze o anche semplicemente una giornata di relax”.
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