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Dalla Regione gli aiuti economici a chi non può pagare l’affitto

Dalla Regione siciliana arrivano i controbuti riservati alle famiglie in difficoltà che non possono pagare gli affitti. Non solo dunque sostegno al reddito e buoni pasto, ma anche un modo per dare una mano a chi prima che scoppiasse la pandemia arrivava a stento a fine mese e che ora invece non riesce più ad affrontare le spese correnti.

IL BANDO DELLA REGIONE
Per circa cinquemila famiglie siciliane arriveranno i contributi per l’affitto della Regione siciliana, grazie al bando emanato dall’assessorato alle Infrastrutture per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione. La scadenza per la presentazione delle istanze, fissata inizialmente a fine marzo, per via dell’emergenza covid-19 è stata posticipata al 13 maggio. “Dalla spesa alla casa fino agli investimenti per creare lavoro e sviluppo – dice il presidente della Regione Nello Musumeci – stiamo lavorando per assicurare, in tutti gli aspetti della vita dei cittadini che hanno visto ridursi le proprie certezze economiche, il massimo sostegno nel fronteggiare la crisi del coronavirus”.

IMU, SI PAGA: MA NIENTE SANZIONI AI RITARDATARI
“I fondi a disposizione del bando ammontano a ben 7,5 milioni di euro – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – e ci consentiranno di destinare a una platea significativa di siciliani un aiuto economico che varierà da 1200 euro sino a 1800 euro. La misura assume particolare rilievo vista l’emergenza che viviamo, dando ai cittadini un’ulteriore fonte di liquidità per garantire il diritto alla casa e confidiamo – sottolinea l’assessore – nella collaborazione dei Comuni sul puntuale reperimento delle istanze. Con l’obiettivo di estendere i contributi anche ai prossimi anni abbiamo chiesto al Governo nazionale di lavorare sul rifinanziamento della propria quota, mentre il governo Musumeci è impegnato a reperire ulteriori risorse”.

AIUTI ANCHE DAL COMUNE DI PALERMO
Aiuti all’affitto in arrivo anche dal Comune di Palermo. A Sala delle Lapidi è stato votato all’unanimità il regolamento dell’inclusione sociale che stanzia risorse per le fasce sociali più deboli con lo sblocco di circa 6 milioni che possono essere utilizzati per sostenere il pagamento dell’affitto. La delibera istituisce l’Agenzia per la casa che coordinerà tutti gli interventi. Su fronte contributi per l’affitto, si andrà da un minimo di 4.800 euro a un massimo di 7.200 all’anno, a seconda del numero dei componenti delle famiglie. Ma è stato previsto anche un contributo di 2mila euro per l’aiuto nel pagamento delle utenze. Compito dell’Agenzia sarà anche quello di stipulare contratti diretti di locazione al posto dei beneficiari e intercettare sgravi fiscali per i proprietari. Ma non solo, potrà erogare anche contributi per aiutare i proprietari a sistemare le abitazioni da affittare a canoni concordati e sarà creato un fondo di microcredito per aiutare le famiglie nel pagamento della cauzione, del trasloco e dell’acquisto dei mobili, e pure un “fondo salva sfratti”.

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