Resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Per questi reati è stato condannato ai domiciliari D.Z., 34 anni. Il giovane è stato fermato dai carabinieri di Monreale in via Altofonte, proprio al confine tra i territori di Monreale e Palermo da una pattuglia dell’Arma. Il ragazzo è stato sorpreso dai carabinieri a bordo di uno scooter senza targa e senza casco. Quando si è accorto dei militari aveva reagito e non si era fermato (era peraltro in circolazione in violazione delle disposizioni anti-coronavirus), investendo un brigadiere.
Subito inseguito, il ragazzo ha tentato la fuga, ma era stato raggiunto nel giro di poche decine di metri: a quel punto aveva colpito a gomitate l’altro componente della pattuglia, un appuntato, che voleva ammanettarlo. Una volta immobilizzato, il ragazzo, che di mestiere fa l’autotrasportatore, era stato portato in caserma. Ieri mattina l’udienza di convalida davanti al giudice Nicola Aiello, nel corso della quale l’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppe Farina, ha ammesso i fatti. La procura ha proposto i domiciliari e il gip ha accolto la richiesta. Arresto convalidato e concessione dei domiciliari.