Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di Monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale ai medici, infermieri, volontari dell’Ospedale Covid-19 di Partinico.
Carissimi fratelli e sorelle, la celebrazione della Pasqua ci coglie in una situazione di emergenza a causa della pandemia del coronavirus, che non Vi ha concesso di poter partecipare alle funzioni pasquali in Chiesa. In questi giorni ho pregato per Voi e le vostre famiglie e avrei desiderato farvi visita per portarvi il conforto di Gesù Medico delle anime e dei Corpi e la consolazione materna della vergine Addolorata, ma oggi vi raggiungo con questo messaggio, grazie al cappellano di questo Ospedale di Partinico,don Vito Bongiorno.
Mentre ammiro con animo grato e riconoscente il direttore sanitario, tutti i medici gli operatori sanitari, il cappellano, il personale ospedaliero e i volontari, che si stanno prodigando per le persone che hanno contratto il coronavirus, in questo giorno di Pasqua rivolgo un affettuoso pensiero a tutti gli ammalati che sono ospitati in questo ospedale e che, non possono godere della vicinanza dei loro familiari o ricevere il conforto dei Sacramenti.
Con uno speciale decreto ho autorizzato il cappellano ad impartire l’assoluzione ai penitenti, siano esse malati o personale ospedaliero, che si trovano in reparti dove non è possibile garantire il segreto della confessione e le adeguate misure sanitarie. Al pentimento dei propri peccati si deve aggiungere il proposito di accedere alla confessione individuale quando saranno superate le attuali circostanze straordinarie.
Se si verifica l’impossibilità di accostarsi al sacramento della confessione, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale, accompagnato da un atto di contrizione proveniente dall’amore di Dio amato sopra ogni cosa e da una preghiera di pentimento, comporta il perdono completo di tutti i peccati commessi. Innalzo la mia preghiera al Padre ricco di misericordia per gli scienziati, i medici e gli operatori sanitari perché siano illuminati nel loro servizio e nella ricerca scientifica per trovare il farmaco di guarigione, per gli ammalati che soffrono in questo momento a causa del contagio, perché guariti possano tornare a cantare la primavera della vittoria di Gesù Cristo Risorto.
Gesù dopo una dolorosissima passione con la sua resurrezione ha vinto la morte è e vuole condividere con noi questa vittoria. In questi giorni di crisi a causa della pandemia tutti ripetiamo: “Andrà tutto bene”. Ce lo auguriamo di cuore. Ma da credenti dobbiamo aggiungere: Andrà tutto bene perché Gesù Risorto ci garantisce che Dio ci vuole bene. Andrà tutto bene se ci affidiamo alla sua misericordia e ci convertiamo a suo amore. L’annuncio che Cristo è risorto, ci dà la garanzia che i nostri peccati sono perdonati, le nostre lacrime sono asciugate, la nostra solitudine esistenziale è superata, la nostra noia mortale è vinta.
Auguri di buona Pasqua ai medici, agli operatori sanitari e ai volontari che da settimane dedicano tempo, intelligenza, professionalità, diventando gli angeli che hanno curato e talora, purtroppo, accompagnato alla morte alcune persone.
Auguri di guarigione agli ammalati e ai loro familiari che non hanno potuto stare vicini ai loro cari e a coloro che non hanno potuto accompagnare in chiesa i loro cari defunti con l’auspicio di poter presto celebrare degnamente il loro ricordo.
Auguri pieni di gratitudine alle autorità sanitarie, ai benefattori e a tutti coloro che hanno espresso gesti di attenzione solidarietà verso questo Ospedale dedicato esclusivamente alla cura dei malati di coronavirus.
Appena sarà superata questa situazione di emergenza desidero venire nel Vostro Ospedale per una celebrazione di ringraziamento al Signore. Che questa Pasqua diventi motivo di speranza per realizzare l’unica legge di una vita capace di cambiare il mondo in meglio: l’amore. Vi abbraccio e benedico tutti di cuore. Buona Pasqua a tutti! Il Vostro Vescovo Michele