Si è tenuta questa mattina all’interno della Questura di Palermo, una cerimonia in occasione del 168° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Il questore di Palermo, Renato Cortese ed il prefetto, Antonella De Miro, hanno deposto una corona di alloro sulla lapide dedicata ai caduti posta nell’atrio della Questura. Un commosso pensiero è stato rivolto, nel corso della cerimonia, anche a tutti coloro che hanno perso la vita, stroncati da un nemico invisibile come il coronavirus.
Altrettanto sentito e partecipato il ringraziamento a tutti i componenti della Polizia di Stato e delle forze dell’ordine in generale, che ogni giorno si prodigano, con abnegazione e spirito di servizio, per infondere sicurezza ai cittadini e garantire il rispetto delle misure, dure ma necessarie, che il Governo ha attuato per il contenimento dei contagi; con gli stessi sentimenti un caloroso ringraziamento è stato rivolto anche agli operatori sanitari che si dedicano con grande sacrificio e senza risparmiarsi alla cura dei malati ed ai cittadini che stanno dimostrando grande senso di responsabilità nel rispettare le restrizioni cui sono al momento sottoposti.
In serata, un filmato proiettato sulla facciata della Questura, seppur necessariamente in assenza di pubblico, rappresenterà simbolicamente l’impegno della Polizia di Stato a Palermo in questo delicato momento di emergenza sanitaria, sullo sfondo di una città deserta e silenziosa. Sulla stessa facciata, inoltre, da ieri sera campeggia un fascio luminoso Tricolore, simbolo di unità nazionale, che rimarrà proiettato fino al 13 aprile p.m., quale messaggio di speranza per un futuro libero dal male che sta opprimendo il nostro Paese ed il mondo intero.
Un commento a “L’anniversario, 168 anni fa nasceva la Polizia di Stato: il pensiero alle vittime del coronavirus”
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