Cento anni e non sentirli. A Piana degli Albanesi sarebbe dovuto essere un giorno di festa quello di oggi. Francesca Parrino, infatti, compie 100 anni. Ma, come assicura la famiglia, è tutto rimandato. Nonna Francesca è nata il 6 aprile del 1920, nella allora Piana dei Greci. Primogenita di 3 fratelli e 5 sorelle, è ancora piccola quando rimane
orfana della madre e diventa con il passare degli anni la donna di casa, punto di riferimento degli altri.
Aveva otto anni quando le sue compaesane vinsero a Venezia il primo premio per il più bello tra i costumi tradizionali femminili italiani. “Çiçinelia”,coì viene chiamata nonna Francesca a Piana, è una specie di “fatina” buona devota alla casa, alla famiglia tutta, agli affetti puri, alla semplicità. Ha lavorato sodo durante il corso della sua vita, ha saputo sfruttare gli insegnamenti apprendendo l’arte del ricamo e del cucito, ed è stata lei a cucire gli abiti per sé e per i suoi familiari. Madre di cinque figli, la figlia maggiore ha oggi 76 anni e il più piccolo 58 anni, si è dedicata interamente alla famiglia e, in seguito, ha avuto la gioia di vedere nascere 9 nipoti e 4 pronipoti.
La sua dimora (con deliziosi affreschi in stile neoclassico siciliano) vicino alla chiesa della Santissima Annunziata coincide con la sua anima bella, candida. Sì, ciò che più la contraddistingue è il candore, donna piccola ma dalla fede potente. Nonna Francesca, felice ed emozionata, si ritiene molto fortunata per tutto ciò che la vita le ha riservato. Un secolo è davvero lungo e chiaramente anche i momenti brutti non sono mancati, basti pensare che sono ancora vivissimi in lei i ricordi tristi della seconda guerra mondiale e la profonda preoccupazione per un marito che non tornava dal fronte.
Ha vissuto anni non sempre facili, anni in cui erano richiesti sacrifici e fatiche per vivere e crescere dignitosamente la famiglia. Tutto questo lo ha realizzato brillantemente e oggi è ricambiata dall’amore e dalle cure dei suoi cari e
riesce a trasmettere un prezioso patrimonio di tradizioni e di valori culturali e religiosi che sono un modello di vita da seguire.
“Nella mia vita – ha detto Francesca – non ho avuto palazzi o denaro, ma sono stata e sono felice perché ho dato e ricevuto tanto amore ed affetto”. Da mesi a Piana era tutto pronto per la festa. Un programma definito, voli prenotati… Eh sì, perché erano pronti a festeggiare con nonna Francesca un nipote che arrivava da Los Angeles, una nipote dal Trentino, una sorella con le figlie da Milano, ma la festa organizzata è solo rimandata, perché nonostante le restrizioni dovute alla emergenza nazionale, quando sarà finita, resterà forte la voglia di riabbracciarsi e festeggiare. E proprio in occasione di questa speciale ricorrenza i figli, nipoti, pronipoti, familiari e conoscenti vogliono ringraziarla per la ricchezza di ricordi ed emozioni che ha regalato a tutti.
E se la festa è solo rimandata, gli auguri, quelli sì, li riceverà, con tutto l’affetto della comunità, che ha voluto comunque far arrivare gli auguri alla centenaria. Lei rimane una “giovane” di 100 anni. Di grande lucidità e generosità, la centenaria riceve da queste pagine un abbraccio straordinario per i suoi 100 anni, infiniti affettuosissimi auguri da tutti noi.
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