Cronaca

Coronavirus, aiuti alimentari: “Nella lista si inseriscano anche i negozi di Pioppo”

“Voglio ringraziare il sindaco Alberto Ariciacono, per il lavoro che sta portando avanti fino ad oggi, in un contesto, quello che stiamo vivendo, nuovo e rischioso per tutti. Abbiamo letto tutti delle misure adottate dal governo Nazionale e Regionale. Aldilà delle polemiche adesso occorre però essere veloci e trasparenti per evitare rischi di speculazioni e confusione”. Sono le parole affidate ad una nota di Stefano Lo Coco, componente della Consulta di Pioppo.

Lo Coco si rivolge al primo cittadino in merito agli aiuti stanziati dal Governo e dalla Regione, per aiutare le famiglie che in questo momento si trovano in difficoltà economiche, dovute all’emergenza coronavirus. “Pochi sanno che intanto vi è differenza tra l’acconto del fondo di solidarietà disposto con Dpcm (piu di un milione di euro) e gli aiuti alimentari (piú di trecento mila euro) dallo Stato e dalla Regione (più di 700 mila euro). A tal riguardo – scrive Lo Coco nella sua nota –  ritengo doveroso in qualità di componente della Consulta di Pioppo chiedere, in merito all’Ordinanza di Protezione Civile numero 658 (aiuti alimentari), di provvedere, nella redazione della lista dei negozi di generi alimentari o prima necessità, di aggiungere tutti quelli di Pioppo (senza che si aspetti loro adesione) dotandoli immediatamente delle liste che i servizi sociali predisporranno ed eventualmente integrarle”.

“Chiedo inoltre al sindaco – conclude la nota – di consultare le Chiese locali, ovvero quella Cattolica e quella Evangelica, la Caritas diocesana e la protezione civile ed istituire una unità operativa presso i locali della delegazione. È indiscutibile l’impegno del Sindaco quando fuori da ogni polemica sottopongo a lui le suddette proposte”.

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