In questi giorni di isolamento forzato a causa del coronavirus sono migliaia i video e i flashmob realizzati dagli italiani costretti a casa per tenersi compagnia. Ma non soltanto. I video sono veicolo per ricordare a tutti di rimanere a casa in questo periodo particolare che il Paese sta vivendo. Dai politici di casa nostra che cantano “Azzurro”, all’Inno nazionale cantato dagli operatori della raccolta dei rifiuti, anche diversi monrealesi hanno deciso di stare vicini, nonostante la distanza.
É così che si finisce a suonare guardandosi attraverso il display di uno smartphone. “L’idea è nata per scherzo – raccontano Toti Valerio (dentista); Simone Marchese (commerciante); Giuseppe Messina (tecnico elettronico); Giovanni Fontana (grafico) e Roberto Marchese (magazziniere) – una sera abbiamo deciso che la distanza non doveva fermarci, eravamo tutti a casa, non possiamo fare le prove per ovvi motivi e allora in pochi minuti abbiamo preparato tutto”. Una traccia da seguire, un cellulare per registrare le immagini e poi il montaggio, ed ecco il risultato.