L’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi ha voluto inviare un messaggio ai sacerdoti della diocesi di Monreale, ricordando che i fedeli non potranno partecipare alle Sante Messe. “In questo momento di grave emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus non sarà possibile, con grande rammarico di tutti, Pastori e Fedeli partecipare alla Celebrazione Eucaristica domenicale, dalla quale si è dispensati – dice Pennisi – È opportuno invitare i fedeli a rimanere a casa, seguendo la Santa Messa trasmessa dai vari mezzi di comunicazione sociale, dedicandosi alla meditazione della Parola di Dio e alla preghiera, sia personalmente che con tutta la famiglia”.
Poi Pennisi rivolge un invito ai sacerdoti: “È bene che le chiese possano rimanere aperte, come segno della vicinanza di Dio in mezzo al suo popolo, favorendo così la preghiera personale, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie – dice l’arcivescovo – Laddove è possibile si suonino le campane per l’Angelus a mezzogiorno e all’Ave Maria, per invitare alla preghiera e far sentire la vicinanza della Chiesa ai malati e quanti si trovano nelle loro case”.
Per quanto riguarda i sacerdoti anziani o chi ha delle difficoltà a raggiungere la chiesa “possono celebrare privatamente la Santa Messa in casa, in ambiente idoneo – conclude Pennisi – Invito tutta la Comunità diocesana ad una Giornata di digiuno e di preghiera per mercoledì 18 marzo per invocare l’aiuto di Dio per la salute del corpo e dello spirito. Rinunciando ad un pasto, vogliamo aprirci alla carità, partecipando alla Quaresima di Fraternità per la realizzazione del progetto di una scuola per bambini in Kenya. Esorto tutti ad aderire all’iniziativa della Chiesa italiana, che promuove un momento di preghiera per tutto il Paese giovedì 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e Patrono della Chiesa Universale. Alle ore 21 si invita ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario con i Misteri della luce, simbolicamente uniti alla stessa ora. Si propone di esporre alle finestre delle case un piccolo drappo bianco o una candela accesa. Tv2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta. Sul sito della Cei verrà pubblicato anche un sussidio perché possa essere utilizzato per l’occasione”.