Effettuare una visita medica comporta quasi sempre dei timori anche per i più coraggiosi, soprattutto se i sintomi esposti ci destano preoccupazione. Per questo l’idea di chiedere un secondo consulto non è sempre peregrina. Al riguardo, però, è opportuno fare le dovute distinzioni.
Se, infatti, il medico al quale ci rivolgiamo è quello storico ed il nostro malessere è lieve, o comunque pertinente a malanni stagionali e cose affini, possiamo ritenerci relativamente tranquilli. Quando però per forza di cose siamo costretti a rivolgerci ad uno specialista e la diagnosi che viene rilasciata è più elaborata, allora forse è il caso di procedere con un secondo consulto.
Questa soluzione non è necessariamente da intendere come una mancanza di fiducia nel personale medico, ma nella possibilità di poter convalidare ulteriormente il parere che ci ha esposto. Non sempre, infatti, gli specialisti sono concordi sulle terapie da seguire rispetto ad una determinata patologia. Spesso per avere un quadro esaustivo della situazione è quindi consigliabile considerare più pareri.
Un secondo consulto può fare la differenza se ci si trova davanti alla scelta di dover o meno effettuare un intervento delicato, ma anche se, nei casi più gravi, viene diagnosticata una malattia che richiede cure drastiche, come accade per il tumore. In buona sostanza, però, la difficoltà può consistere nel fatto che richiedere un altro parere, significa allungare i tempi d’inizio della terapia. Se poi la seconda opinione è del tutto dissonante rispetto a quello precedente, si può entrare in uno stato di confusione.
Per ovviare a questi problemi ci sono comunque delle soluzioni. Rispetto al primo è possibile oggi anche richiedere consulti veloci, grazie alle opportunità offerte dalla rete. Se al nostro bambino viene, ad esempio, prescritto un farmaco che non siamo certi possa essergli davvero utile, possiamo richiedere il parere di un pediatra online che di solito risponde tempestivamente.
Anche la confusione sul da farsi in merito a malattie importanti può essere ovviata in vari modi. In primis va tralasciata l’opinione di amici e parente e, in secondo luogo, bisogna anticipatamente accertarsi che il medico al quale ci si rivolge sia effettivamente competente ed abbia alle spalle una comprovata esperienza.