Il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono batte i pugni sul tavolo. Lo fa contro quei cittadini – che si credono furbi e immortali – e che in barba al Decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che impone di rimanere a casa per contenere la diffusione del contagio da coronavirus, continuano indisturbati a girare per la città. “Sorge una domanda spontanea – scrive Arcidiacono in un post su Facebook – come fate tutti a sapere che ci sono degli incoscienti in giro se siete (forse) a casa? Da oggi pomeriggio disporrò controlli a tappeto su tutto il territorio – annuncia il primo cittadino -. Confido sempre nel buon senso di tutti”.
Arcidiacono era già stato durissimo pochi giorni fa, quando alcuni cittadini rientrati a Pioppo dal Nord, invece di rimanere in isolamento, hanno partecipato ad una festa di compleanno. “Chi viola l’ordinanza del Presidente della Regione Musumeci e le disposizioni inserite nel Decreto del presidente del Consiglio Conte – ha detto Arcidiacono – saranno denunciati all’Autorità giudiziaria”. La mancata osservanza degli obblighi, implica infatti il reato di cui all’articolo 650 del codice penale, che prevede la pena dell’arresto fino a tre mesi. Ma in alcuni casi di può incorrere nel più grave reato di cui all’articolo 438 del codice penale (epidemia), che comporta anche l’arresto fino a 12 anni.
Il primo cittadino ha poi lanciato l’ennesimo appello ai monrealesi. “Mi appello – ha scritto Arcidiacono – al senso di responsabilità di tutti i cittadini, già certo che ciascuno di noi attuerà responsabilmente un comportamento coscienzioso finalizzato al superamento di questo difficile momento. I disagi cui si andrà incontro richiedono un drastico cambio delle nostre abitudini. Sarà difficile per tutti ed è certo che ci saranno conseguenze negative, ma siamo obbligati ad adeguarci con responsabilità e a reagire. Attuiamo, quindi, le prescrizioni ufficiali e le indicazioni precauzionali diramate tenendo sempre saldo il senso civico. Ricordiamo soprattutto a quanti siano rientrati nel nostro territorio, che sono potenziali vettori di trasmissione e che pertanto il loro silenzio o la loro superficialità nel disattendere quanto prescritto potrebbe esporre a rischio la nostra comunità. Chi non rispetta tali elementari indicazioni – conclude il post – non è furbo, ma solo incosciente! Forza, aiutiamoci”.
Intanto su indicazione del sindaco sono iniziati gli interventi di disinfezione in tutta la città. “Già da stamani abbiamo iniziato un servizio di disinfezione delle strade – spiega Arcidiacono -. L’intervento verrà esteso a tutto il territorio. Si stanno impiegando due mezzi meccanici (un’autospazzatrice ed un modulo della protezione civile) e dove non fosse possibile accedere, si interverrà manualmente. Arriveremo ovunque”, assicura il sindaco.
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