Anche l’arcidiocesi di Monreale, retta da monsignor Michele Pennisi, nel rispetto delle indicazioni del decreto ministeriale e su disposizione della Cei, ha disposto alcuni accorgimenti per l’emergenza Coronavirus.

Saranno consentite le celebrazioni eucaristiche, sia feriali che festive e gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima, avendo cura che i fedeli, però, possano osservare la distanza di sicurezza. Per evitare il sovraffollamento, soprattutto nelle chiese piccole si potranno celebrare più messe oltre quelle previste. Nelle messe, si ometta lo scambio del segno della pace e la comunione venga distribuita solo sulle mani del fedele. La chiese rimangano aperte per favorire la preghiera personale dei fedeli e, dove possibile, negli orari e nelle modalità ritenute più opportune, si esponga il Santissimo Sacramento per la preghiera personale, garantendo una presenza e una vigilanza costante.

Riguardo alla catechesi dei ragazzi, saranno proposte attività alternative come il raduno in piccoli gruppi, in ambienti ampi o all’aperto o attraverso forme di comunicazione virtuale utilizzando i canali social e valorizzando la dimensione familiare della catechesi. Non saranno consentite le manifestazioni di pietà popolare. Le visite agli ammalati sono limitate ai soli casi dell’unzione degli infermi e del viatico e si promuova la pia pratica della comunione spirituale. Nelle celebrazioni esequiali devono essere le manifestazioni di condiglianze ai parenti. E’ bene che le acquesantiere non contengano acqua e si presti particolare attenzione alla pulizia dei locali ecclesiali.