Si temeva la psicosi da coronavirus e invece la terza edizione dello Sfincione Festival a Sanlorenzo Mercato supera i visitatori dello scorso anno. Oltre 8 mila persone hanno celebrato la “pizza” dei palermitani con le sue radici storiche e le mille varianti dei territori.
Da un lato l’amatissima versione bagherese, lo sfincione bianco (alto, con ricotta o tuma e mollica), rappresentato dal fornaio Massimo Scaduto dell’Antica Forneria Scaduto, vincitore dello Sfincione Festival 2019, e da Giampiero Pecoraro dell’Antico Panificio Don Pietro; dall’altro lato lo sfincione rosso (classico con pomodoro, cipolla, acciughe e caciocavallo) con in sfida il territorio di Palermo con il Forno di Sanlorenzo Mercato e il territorio di Monreale con Debora e Veronica Velardi di Tusa Arte & Gusto. Ospite speciale fuori gara è stato lo sfincione bagherese di Maurizio Valenti, il più amato dal pubblico.
A portare a casa il primo premio, quest’anno è stato l’Antico Panificio Don Pietro per la categoria del bianco bagherese e Tusa Arte & Gusto di Monreale per il “rosso”. Premio della giuria tecnica all’Antica Forneria Scaduto di Bagheria. A decretare i vincitori, il voto popolare di oltre 1800 persone, ma anche una giuria di esperti, formata dal maestro panificatore Alessandro Scordi dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo, il giornalista Gianni Paternò, l’esperta di dieta mediterranea Francesca Cerami, il blogger Salvo Scaduto e l’ospite speciale, Sasà Salvaggio, da sempre goloso di sfincione.
Quest’anno lo Sfincione Festival è stato alla portata di tutti, anche delle persone celiache, grazie ad una speciale postazione interamente gluten free. A rappresentarla la fornaia Vita Gagliano del panificio La Spiga di Bagheria (certificato senza glutine). L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione La Piana d’Oro.