Palermo

Figure di santità tra Palermo e Monreale: l’incontro della scuola di teologia

“La Santità della porta accanto. Figure di santità tra le Diocesi di Palermo e Monreale”, è il titolo del convegno che si è tenuto presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia in Palermo, organizzato dalle scuole di Teologia di Base di Monreale “Francesco Testa”, e di Palermo, “San Luca Evangelista”. L’evento, il primo nato dalla collaborazione tra le due scuole, ha permesso di studiare e approfondire quattro figure di santità che le due arcidiocesi, di Monreale e di Palermo, hanno condiviso poco più di un secolo fa. A tale scopo, la giornata è stata organizzata in due sessioni: una mattutina e una pomeridiana.

La sessione mattutina, affidata alla scuola teologica di Palermo, ha avuto inizio con i saluti di monsignor Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, che ha introdotto la giornata prendendo spunto dalla “Gaudete et exsultate” di Papa Francesco. Dopo di lui si sono susseguiti Giuseppe Civitello e la teologa Cettina Militello che hanno presentato, rispettivamente, le figure del Beato Giacomo Cusmano, fondatore del Boccone del Povero, e della sorella Vincenzina Cusmano, che ha molto aiutato il fratello nella sua opera di servizio ai poveri. A moderare questa prima parte del Convegno, don Salvatore Priola, direttore della scuola teologica di Palermo. I due relatori hanno presentato i due fratelli palermitani e le loro peculiarità dando un taglio storico e biografico, cercando di inquadrare il carisma dei Cusmano nel contesto storico e culturale in continuo mutamento dell’800.

La sessione pomeridiana, affidata alla scuola teologica di Monreale e moderata dal suo direttore, don Simone Billeci, ha visto impegnati suor Alba Arce, vice postulatrice della causa di Beatificazione di Madre Carmela, e don Giovanni Vitale, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Monreale, che hanno approfondito con brio ed entusiasmo le figure di Suor Maria Prestigiacomo, fondatrice delle Suore del Sacro Cuore e del Verbo Incarnato, e della Beata Maria di Gesù Santocanale, fondatrice delle Suore cappuccine dell’Immacolata di Lourdes. Nel corso dei due interventi è emerso sempre di più ciò che già si intravedeva nella relazione di padre Civitello: la collaborazione e la relazione intercorsa tra queste quattro figure, che nel corso delle loro vite non solo hanno avuto modo di conoscersi, ma anche hanno tratto beneficio reciproco da questa conoscenza. È toccato, infine, a monsignor Salvatore Di Cristina, Arcivescovo emerito di Monreale, trarre le conclusioni di questa utile e proficua giornata.

All’evento hanno preso parte, oltre ai corsisti, ai docenti e allo staff delle due scuole teologiche, anche una buona rappresenta degli istituti delle quattro figure di santità e tantissimi altri, appartenenti alle due diocesi, che hanno voluto approfittare di questo appuntamento per conoscere meglio questi quattro grandi esempi di fede che tanto hanno amato e servito le due diocesi.

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