I bambini della scuola dell’infanzia Badiella e dell’ex Casa Santa dell’Istituto Guglielmo II in festa, alla scoperta di un frutto gustoso e ricco di vitamina C: l’arancia. La settimana che va dal 31 gennaio al 5 febbraio è stata ricca di attività per i piccoli alunni, dall’uscita presso il Giardino degli Aranci, alla narrazione di storie, dalla realizzazione di percossi sensoriali, alla festa che è stata la naturale conclusione di un percorso didattico sugli agrumi, che ha coinvolto i bambini di tutte le sezioni della scuola dell’infanzia.
Il 31 gennaio i piccoli si sono recati con le insegnanti presso il Giardino degli Aranci, ospiti del signor Sergio Ciziceno, in cui hanno potuto osservare alberi e frutti ed hanno potuto godere dell’esperienza dell’Abbraccio dell’albero (secondo gli esperti di silvoterapia l’abbraccio dell’albero è una pratica che infonde forza e serenità). “A scuola – spiegano le insegnanti – sono stati fatti dei laboratori (a sezioni aperte e non) di esperienze scientifiche, tattili, olfattive, gustative, manipolative e pittoriche”.
L’arancia, frutto invernale ricco di vitamine, è stato osservato in tutte le sue parti (colore, dimensione, aspetto, forma), toccato (freddo, caldo, liscio, ruvido, pesante leggero) odorato (profumo gradevole/sgradevole) tagliato ( sezione, spicchi, semi, scorza), spremuto e assaggiato sotto forma di succo, biscotti, dolci e caramelle. “L’intento di questo percorso – aggiungono dalla scuola – è stato quello di promuovere attività legate a quei contenuti riconducibili al campo di esperienza “Le cose, il tempo, la natura”, per avvicinare i bambini alla natura con un approccio che coinvolgesse tutti i sensi. Un vero laboratorio sensoriale per studiare un frutto, succoso e profumato, ben conosciuto ed amato dai bambini”.
Il laboratorio è stato introdotto da ogni insegnante nella sezione con un racconto, delle canzoncine e filastrocche. Successivamente i bambini sono stati invitati a portare a scuola un’arancia. Per rendere divertente ed entusiasmante il percorso, i bambini hanno manipolato, dipinto, giocato e cantato per tutta la settimana. Alla fine del percorso le arance sono state riposte in un grande cesto sul tavolo al centro del salone, insieme a spremi agrumi, caraffe, dolci, biscotti, caramelle. A questo punto si è proceduto con l’esecuzione della spremuta. I bambini sono stati invitati ad assaggiare il succo e poi a manifestare le loro sensazioni ed osservazioni: buona, gradevole, acre, colorata e profumata.
“É stato spiegato che il suo succo ci fa molto bene perché contiene le vitamine del gruppo C, sostanze che fanno molto bene alla nostra salute – sottolineano le insegnanti -. Attraverso domande stimolo è stato chiesto cosa fosse necessario fare per cercare di non ammalarsi. Spiegando, inoltre, che la vitamina C contenuta negli agrumi come l’arancia, agisce come un antinfettivo e aiuta l’organismo ad adattarsi più facilmente alle variazioni delle condizioni esterne e ci protegge dal freddo invernale”. Con le bucce ricavate dalla spremuta i bambini sono stati invitati a toccarle e annusarle per scoprire e riconoscere i contrasti sensoriali attraverso il tatto (liscio-ruvido,morbido-duro) e l’odorato (odori sgradevoli e profumo). Tutti i bambini coinvolti erano visibilmente entusiasti e divertiti, le maestre hanno rilevato una spiccata capacità di osservare e descrivere i particolari, con un aumento del loro patrimonio lessicale.