É accaduto a Buseto Palizzolo, nel trapanese. Mentre stavano per iniziare le celebrazioni per la Festa delle Forze Armate presso la Villa Margherita di Castellammare del Golfo, i militari della Compagnia di Alcamo si sono trovati in una situazione a dir poco movimentata.
Intorno alle 10,30 ignoti hanno rubato un furgone parcheggiato regolarmente a bordo strada che conteneva materiale termoidraulico. La vittima ha chiamato immediatamente il 112 che ha allertato immediatamente tutte le pattuglie presenti sul territorio, per cercare di rintracciare il mezzo. Poco dopo, una pattuglia dei carabinieri di Castellammare del Golfo, ha agganciato il veicolo sulla statale 187. É iniziato un breve inseguimento che si è concluso all’altezza del Commissariato di polizia, quando l’auto dei carabinieri ha deciso di superare e porsi davanti al mezzo intimandogli l’alt.
A questo punto il conducente dell’Iveco è sceso dal veicolo ancora in movimento, che si è schiantato contro la gazzella dei militari, mentre i due carabinieri, noncuranti delle conseguenze dell’incidente stradale che li aveva appena visti coinvolti, sono scesi velocemente dalla macchina e hanno inseguito a piedi il malvivente che, dopo aver imboccato contrada Bocca della Carrubba ed aver scavalcato delle recinzioni di alcuni condomini, è riuscito a far perdere le proprie tracce.
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Sul posto sono giunte così in pochissimi minuti numerose pattuglie con militari in abiti borghesi e in uniforme che, hanno circoscritto e hanno perlustrato palmo a palmo la zona interessata alla ricerca del giovane. Dopo circa 20 minuti di ricerche, l’uomo è stato finalmente scovato: infatti una pattuglia della stazione di Balata di Baida è riuscita a notarlo mentre si trovava nascosto in mezzo ai cespugli nei pressi di via Nino Tesoriere.
“A questo punto per il malvivente – spiegano i militari – accerchiato e senza vie di scampo, non è rimasto altro da fare che arrendersi ai carabinieri, che lo hanno arrestato e trasferito presso le camere di sicurezza della Compagnia di Alcamo, per svolgere ulteriori accertamenti”. Il giovane disoccupato di Palermo, già gravato da numerosi precedenti di polizia, dovrà rispondere ora di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di veicolo militare oltre ad essere condannato al pagamento per numerose infrazioni commesse al Codice della Strada, tra cui guida con patente mai conseguita e guida pericolosa.
Concluse le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria trapanese, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, mentre il mezzo rubato e la refurtiva che conteneva sono stati restituiti al legittimo proprietario.