Lo scorso anno, secondo i dati dell’Anagrafe del Comune di Palermo, sono stati quasi 12.000 i giovani che si sono trasferiti, l’11,5 per cento all’estero, il 35,1 per cento in un’altra regione italiana. Il tasso di disoccupazione fra i giovani nel 2018 ha superato il 45 per cento (tra i 18 e i 29 anni) e il 33,3 (fra i 25 e i 34 anni) e molti sono i laureati.

Per questo Cgil, Cisl, Uil Palermo e Movimento delle valigie, fondato da padre Garau e la chiesa siciliana, chiedendo condizioni migliori affinchè si possa dare l’opportunità ai giovani di restare nella propria terra, hanno preso parte al primo incontro unitario di Cgil, Cisl, Uil per affrontare il dramma dell’esodo giovanile, che rischia di spopolare la Sicilia. “L’occupazione giovanile torni a essere al centro dell’agenda politica del territorio – spiegano dal Movimento delle valigie – e si crei una sinergia che porti ad altre iniziative comuni in modo che la lotta alla disoccupazione giovanile divenga tema prioritario da affrontare”.

All’incontro che si è tenuto nella parrocchia di San Paolo apostolo a Borgo Nuovo, sono intervenuti anche l’arcivescovo Corrado Lorefice e il vescovo di Trapani, Monsignor Pietro Maria Fragnelli, presidente Commissione della Cei per i giovani. Il prossimo appuntamento il 25 ottobre, per le vie della città, con un corteo che da piazza Verdi andrà verso il Parlamento regionale, la Presidenza della Regione e l’Università, con la partecipazione dei vescovi di Palermo, Cefalù e Monreale.