Percepiva il reddito di cittadinanza da ormai diversi mesi; il beneficio però era frutto di dichiarazioni false. L’uomo, classe ’71, di Monreale, aveva infatti dichiarato di essere privo di fonti di reddito ed unico componente del nucleo familiare. I Carabinieri della Stazione San Martino della Scale hanno accertato che l’uomo conviveva però di fatto con una donna che svolgeva regolarmente un’attività lavorativa, percependo uno stipendio e facendo venire meno il requisito della mancanza di fonti di reddito per il nucleo familiare.
La convivente, lavoratrice, ufficialmente risiedeva ad Altofonte, ma di fatto abitava con il convivente a San Martino delle Scale, dove, a seguito di una vicenda penale in cui era rimasta coinvolta, aveva l’obbligo di permanenza in casa durante i fine settimana. I militari della Stazione hanno verificato che i due avevano residenze diverse e che la convivenza di fatto non era mai stata comunicata, producendo pertanto una falsa dichiarazione al fine beneficiare illegittimamente del reddito di cittadinanza.
L’uomo dovrà rispondere del reato previsto dall’articolo 7 della legge numero 26/2019 che ha istituito il reddito di cittadinanza e di truffa aggravata ai danni dello stato. La tessera postepay contenente il denaro versato quale reddito di cittadinanza è stata sequestrata.
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