Targa Florio Classica, da Palermo il via alla rievocazione della “Cursa”

Redazione

Palermo - Partita la rievocazione della "Cursa"

Targa Florio Classica, da Palermo il via alla rievocazione della “Cursa”
Al via anche il Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani

10 Ottobre 2019 - 21:52

La kermesse del motorismo storico dell’Automobile Club Palermo ed Automobile Club Italia, con ACI Sport ed ACI Storico ha messo in moto ingranaggi e motori, auto e campioni della Regolarità Auto Storiche e personaggi che non potevamo mancare all’evento e onorare la memoria di Vincenzo Florio.

Il Grande Evento in terra di Sicilia ha preso le mosse da Palermo, come tradizione vuole da Piazza Verdi ed al cospetto del Teatro Massimo, uno dei tanti simboli ed opere a testimonianza dell’opera fatta dalla famiglia Florio. Proprio come la Targa Florio, la “Cursa” è patrimonio mondiale della storia del motorismo mondiale. Gli equipaggi, a bordo di vetture che hanno permesso ai campioni dell’epopea dell’automobilismo di scrivere pagine indelebili nella Storia della “Targa” e rappresentano gli step evolutivi della tecnologia, italiana soprattutto, hanno preso il via, salutati dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dal Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani, appassionato pilota di una Lancia Aurelia del 1957, dal Presidente dell’Automobile Club Palermo Angelo Pizzuto, anche lui in gara su Ferrari 360 Modena.

Tra i tanti personaggi che arricchiscono con tono internazionale la Targa Florio Classica, anche Lapo Elkann, presente per la passione per i motori e la loro storia, soffermandosi ad ammirarne diverse auto e tra le altre posare vicino alla Ferrari F250 SWB R del 1961. Nino Vaccarella pilota Ferrari e Alfa Romeo delle gare di Formula 1 e Mondiale Endurance degli anni ’60 e ’70 vincitore delle edizioni 1965, ’71 e ’75 della Targa Florio; l’erede della famiglia Florio “Donna” Costanza Afan de Rivera in questa occasione a formare equipaggio concorrente affiancando Giuseppe Giaconia su Porsche 356 C del 1964. Per la prima volta a patrocinare l’evento anche l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, presente alla cerimonia di partenza con una rappresentanza in uniforme sociale della sezione di Monreale. La polizia era presente anche con il reparto in moto “Nibbio“.

Terminate le preliminari operazioni di accreditamento e verifica dei concorrenti, tenute presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell’Università degli Studi e la cerimonia di partenza in Piazza Verdi, i concorrenti hanno dato il via nella serata ai confronti, in una sorta di prologo su di un percorso “indoor” ricavato negli spazi della “cittadella universitaria” attigua al Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi, allestito con sette prove cronometrate. La “Targa” prosegue sino a domenica 13, si articola in tre tappe e 630 chilometri. Il terzo e penultimo round del Campionato Italiano Grandi Eventi è disputato dai Top Driver della Regolarità.

Domani si correrà la seconda tappa della Targa Florio Classica, novità della “Targa Florio Classica”. Estendendosi per circa 360 chilometri da Palermo porterà i concorrenti nell’agrigentino, per far ritorno a Palermo in serata. Il tracciato prevede il passaggio Chiusa Sclafani, a Ribera per arrivare alla ristoratrice pausa al Castello Chiaramonte di Siculiana. A metà del percorso è previsto il passaggio presso la Valle dei Templi di Agrigento, nelle terre che hanno dato i natali ad Andrea Camilleri, dotto scrittore e drammaturgo recentemente scomparso nel mese di luglio ed alle cui opere e memoria è istituito un premio che sarà assegnato al vincitore assoluto della Targa Florio Classica. Cianciana, Regalgioffoli e Caccamo saranno i centri che precedono Casteldaccia, ove è prevista la cena alle Cantine Duca di Sala Paruta. L’arrivo di tappa è previsto alle 22 al Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi di Palermo.

La terza Tappa di sabato 12 sarà sulle strade delle Madonie, quindi Floriopoli e le Tribune di Cerda 270 chilometri di sviluppo comprendendo i passaggi di Caltavulturo, Polizzi Gerosa, Collesano e Campofelice di Roccella. Quindi la “ronde” di Cefalù, con sosta pranzo al Sea Palace tra i siti riconosciuti Patrimonio Unesco, quindi Gibilmanna, Lascari e Gratteri e rientro a Palermo passando per Termini Imerese, ripercorrendo la costa.

Il chilometraggio totale del percorso di gara è di circa 630 chilometri. Domenica 13 è la giornata conclusiva dell’evento con in evidenza la Rievocazione del Circuito della Favorita e l’arrivo in Piazza Verdi a Palermo per la Cerimonia di Arrivo e Premiazione.

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