Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, la Compagnia della Guardia di Finanza di Partinico, a conclusione di una complessa indagine economico-finanziaria, ha eseguito un provvedimento di sequestro patrimoniale finalizzato alla confisca per “equivalente” di oltre 1,5 milioni di euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo, nei confronti del titolare di una impresa di San Giuseppe Jato (PA) operante nel settore edile.
In particolare, al termine di una verifica fiscale condotta dal 2017 al 2018, è emerso che L.S. (classe ‘85), al fine di evadere le imposte, ha omesso di dichiarare ricavi per oltre 2,4 milioni di euro e Iva per circa 500 mila euro, relativamente agli anni d’imposta dal 2013 al 2017, incorrendo nel reato di omessa dichiarazione ed occultamento dei documenti contabili (artt. 5 e 10 del D.lgs. 74/2000). L’attività ispettiva, resa ancor più difficoltosa dall’occultamento delle scritture contabili, è stata incentrata dai militari su una serie di controlli incrociati e questionari inviati ai clienti dell’azienda, risultati fondamentali per la ricostruzione del reale volume d’affari conseguito dall’impresa.
Il sequestro “per equivalente” ha avuto ad oggetto l’intero pacchetto azionario (interamente di proprietà del titolare della ditta) di una importante società di San Giuseppe Jato (PA) operante sia nel settore edile che in quello della gestione dei rifiuti, nonché 2 autovetture, 1 motoveicolo e disponibilità finanziarie rinvenute sui conti correnti aziendali e personali dell’indagato, sino alla concorrenza dei tributi evasi.