Ricostruire su solide basi unitarie e politiche il Pd di Monreale. Ecco l’obiettivo dell’incontro organizzato per il 7 ottobre alle ore 18 al collegio di Maria di Monreale. L’iniziativa è stata promossa e voluta da Giuseppe Leto, Aurelio Di Nicola, Giovanni Schimmenti, Stefano Gorgone, Salvino Mirto, Michele La Rosa, Angelo Marceca, Lillo Aricò. “Promuoviamo un incontro dibattito attingendo le considerazioni ad una militanza politica e sindacale nonchè all’esercizio di funzioni amministrative spese in anni passati e sulla base di un vissuto che, per pochi, parte dalle macerie del dopoguerra, per i più attraversa l’era del consumismo ed oggi guarda con interesse gli eventi epocali in corso, misurandone le distanze ed avvertendone le differenze”, si legge in una nota inviata dal gruppo.
“In questo pesante contesto di riferimento sono cresciute tra le masse popolari paure e disorientamenti manipolati da spinte che orientano gli Stati verso il ritorno ad un passato centrato sul sovranismo, un assetto sociale che ha segnato di macerie materiali, umane e sociali intere generazioni – prosegue la nota – Sotto l’aspetto culturale, sociale e politico appare quindi evidente una linea di demarcazione netta tra passato e futuro, tra chi, fomentando la paura, sospinge verso il ritorno ad un passato ignominioso e chi, aperto alla speranza, vuole governare processi irreversibili a vantaggio dell’intera collettività con coraggio sapiente ed illuminato.
L’invito è rivolto a quella vasta platea di individui ed associazioni sociali, culturali, politiche e religiose che non si riconoscono nelle componenti centrate sugli egoismi nazionali, di specie, di razza, di classe e che nemmeno si adagiano sul credo del potere salvifico dell’economia di mercato. L’invito si rivolge soprattutto ai giovani ai quali indirizziamo un messaggio: “Non lasciatevi ammaliare dalla nostalgia del passato, ma tirate voi il carro verso un nuovo futuro” dove perno dell’organizzazione sociale non sia soltanto la “ricchezza prodotta”, ma il “benessere costruito” per il pianeta, per la collettività, per gli individui”.