Palermo

Il consiglio comunale dice “Sì”: a Palermo stabilizzati 597 precari

Stabilizzati 597 lavoratori precari del comune di Palermo. “Esprimiamo soddisfazione per la fine di un percorso durato tanti, forse troppi, anni. Il Comune di Palermo ha mantenuto gli impegni presi con le organizzazioni sindacali Cgil, Uil e Csa attraverso il piano triennale delle assunzioni. Oggi, con la stabilizzazione, è stata messa la parola fine all’iter di superamento del precariato. Adesso rimane solo la stabilizzazione di 70 Lsu e potremo dire che al Comune non c’è più precariato”.

E’ quanto dichiarano, commentando la stabilizzazione dei 597 precari votata dal Consiglio comunale, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il segretario generale della Funzione Pubblica Palermo Giovanni Cammuca e Lillo Sanfratello, segretario della Fp Cgil Palermo, che ha condotto la trattativa sindacale assieme a Uil e Csa.

“Si conclude definitivamente – sottolinea il Sindaco Leoluca Orlando – la stagione del precariato al Comune di Palermo grazie al lavoro svolto dall’Assessorato al personale e dalla Ragioneria ed infine dal Consiglio comunale per dare seguito all’indirizzo politico venuto dalla Giunta. E’ stato un lavoro complesso per i tanti paletti fissati dalla normativa vigente, ma finalmente per centinaia di famiglie si conclude un lungo periodo di incertezza, che in alcuni casi andava avanti da decenni e, allo stesso tempo, si creano le condizioni per una migliore offerta di servizi ai cittadini. L’arrivo inoltre di un dirigente tecnico allevierà il carico di lavoro di un’area particolarmente importante dell’Amministrazione dove l’assenza di dirigenti ha determinato non pochi problemi”.

Per l’Assessore al Personale Fabio Giambrone, “si tratta di un risultato importante che non era scontato, anche alla luce del fatto che avviene in un momento non facile per gli enti locali siciliani, stretti fra tagli di risorse e normative sempre più rigide. E’ una conferma del buon operato degli Uffici che hanno individuato modalità e risorse per garantire finalmente una stabilità a questi rapporti di lavoro”.

“Adesso – aggiungono Campo, Cammuca e Sanfratello – ci aspettiamo che il Comune, come prossimo passaggio, oltre alle assunzioni degli ultimi 70 precari, incrementi l’orario del personale part-time, per rendere anche questi lavoratori meno precari nella vita. Si può essere lavoratori poveri anche lavorando: incrementando le ore si migliorano gli stipendi dei lavoratori e la qualità e la durata dei servizi resi alla città”.

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