E’ stata uccisa senza nessuna pietà a bastonate. E’ morta così Ruth, una cagnolina randagia che viveva libera tra le campagne di Partinico. A colpirla fino ad ucciderla un contadino ultraottantenne, che è stato colto sul fatto da un vicino di casa che ha prima chiamato i carabinieri e poi immortalato l’uomo con video e foto.
Il cane è anche stato legato per le zampe e cosparso di benzina. Sul posto oltre ai carabinieri, sono arrivati i volontari delle associazioni animaliste. Un cittadino Salvatore Libero Barone, per cercare di salvare Ruth, ha immediatamente trasportato la cucciola in una clinica veterinaria, aggiornando tutti sulle condizioni del cane attraverso i suoi canali social. Purtroppo per la cagnolina non c’è stato nulla da fare.
“La cattiveria, mista all’ignoranza – scrive Barone – porta a ciò che per molti non è neanche immaginabile. Ruth aveva il comune, dannato “difetto” di scodinzolare e avvicinarsi a chiunque volesse regalargli una carezza, un biscotto, un’attenzione. Benedetti gli animali che se la danno alle gambe. Lontano dall’uomo, lontano dal mostro. E così, viene facilmente avvicinata, tradita, legata, presa a mazzate e cosparsa di benzina. Il resto lo sapete già, e cioè che la pattuglia era impegnata, che il tizio non ha mai denunciato chi era già noto per barbare uccisioni, che Ruth ha preferito lasciare questo mondo piuttosto che restarci rischiando di trovarsi davanti e nuovamente la vera Bestia. Nessuno è arrivato a spiegarle che non avrebbe rischiato più nulla. Di Ruth ricorderò il pianto e il sorriso della codina mozzata, nonostante avesse tutto il diritto di lasciarla immobile, come il resto del corpo”.
Tantissimi i post sui social di dolore e indignazione per quello che è successo a Partinico, le associazioni animaliste hanno sporto denuncia e le indagini dei carabinieri di Partinico sono partite.
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