Continua l’azione di contrasto da parte della Guardia di Finanza al lavoro nero ed alle violazioni in materia fiscale che caratterizza numerose attività stagionali sulla costa e nell’entroterra della provincia. In tale ambito, le Fiamme Gialle di Carini hanno rilevato che alcuni ristoranti, a fronte della presenza di numeroso personale dipendente, avevano effettuato versamenti di ritenute Irpef nei confronti dei dipendenti alquanto esigui, facendo presumere il ricorso di manodopera in “nero” o quantomeno irregolare.
Ipotesi confermata al termine di tre distinti controlli: nel primo caso, a fronte di 8 dipendenti riscontrati all’atto dell’accesso, ne sono stati rilevati 5 impiegati senza alcuna formalizzazione e regolarizzazione del rapporto lavorativo; nella seconda ispezione, a fronte di 13 lavoratori, 7 risultavano in “nero”; nell’ultimo controllo su 10 lavoratori ben 8 sono risultati non regolarmente assunti. Al termine dell’attività ispettiva, sono state comminate ai tre esercizi commerciali sanzioni per 46 mila euro.
“La normativa vigente – spiegano dal Comando – oggetto di diverse modifiche apportate anche dal cosiddetto Job Act ed ulteriormente inasprita con la Finanziaria 2019, prevede sanzioni graduate su fasce di giornate lavorative svolte senza regolare assunzione che possono arrivare fino ad oltre 43 mila euro per ogni dipendente in nero”.