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Da Snake ad oggi: il gioco è mobile

In origine fu il serpente e non centrano niente Adamo, Eva, il paradiso terrestre e il peccato originale. Il serpente originale è quello che si poteva trovare all’interno dello storico Nokia 3310: Snake. Un gioco a cui, per passione o per noia, per divertimento o per curiosità, hanno giocato almeno tre generazioni diverse.

Ha inizio qui una storia di incredibile successo, quella del mobile gaming. Da quel momento infatti, da quella grafica così basilare e da quella trama così semplice, l’evoluzione dei giochi su cellulare ha fatto passi da gigante, cambiando pelle, rinnovandosi, diventando un mercato florido e potente. Solo nel 2018 infatti il mercato mobile ha generato quasi 92 miliardi dollari, di cui due terzi provenienti dai giochi mobile.

Una crescita che era stata teorizzata da una ricerca del 2014, che prendeva in analisi anche il settore dell’azzardo. I ricercatori avevano previsto infatti che il settore sarebbe cresciuto ben oltre il 40%, con numeri che attraverso il circuito mobile avrebbero raggiunto valori di circa 100 miliardi di dollari. L’altra grande novità prevista dalla ricerca era quella dell’accesso ai siti di gioco, che sarebbe sempre più aumentato dal canale degli smartphone. Quasi il 95% della popolazione mondiale, infatti, ne possiede uno e i giocatori da remoto sono sempre maggiori. E cresceranno in maniera costante anche nei prossimi anni grazie alla diffusione della tecnologia 5G e della connessione internet a banda larga.

Lo storico della ricerca ha infatti evidenziato la crescita del gioco online nei prossimi 5 anni, e ha trovato casi incredibili. Pare infatti che ci siano dei fattori fondamentali ai fini di questa repentina crescita: il primo è correlato al continuo scaricare e creare applicazioni; il secondo è legato all’aumentare dell’efficienza di internet sui dispositivi mobili. Il mobile è divenuto in questo modo il device dominante nell’ambito del gioco online, come testimoniano ad esempio i numeri dell’operatore Gioco Digitale, che riceve oltre il 78% delle visite da smartphone e tablet.

Il mondo, e così il gioco, è sempre più nel palmo della mano, rendendo questi mobile device delle vere e proprie estensioni artificiali dei nostri arti superiori. Li usiamo per informarci, per rimanere in contatto con persone lontane, per scattare foto, per usare i social. Li usiamo anche per giocare. Ed è qui che si gioca la prossima sfida del mercato, tanto che il segmento di utilizzatori di mobile games è arrivato a 1.6 miliardi di persone, di cui la metà asiatici. Un numero destinato ad aumentare e a coinvolgere sempre più investimenti. Creando occupazione e sviluppo, ma anche divertimento.

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