E’ scivolata nel primo pomeriggio di oggi sugli scogli a cala Disa nella riserva dello Zingaro, procurandosi traumi ed escoriazioni, con una sospetta frattura alle costole e difficoltà respiratorie. Protagonista della vicenda F.R., turista di 67 anni di Mirandola (Modena). A soccorrere la donna sono stati gli uomini del Soccorso alpino e speleologico siciliano.
Raggiunta la ferita dal sentiero lato Scopello, i tecnici l’hanno sistemata sulla barella e trasportata a spalle fino alla piazzola di case Milazzo dove è atterrato un elicottero del 118 che l’ha caricata e trasferita a Palermo. Quello di oggi è il quarto intervento eseguito quest’anno dal Sass allo Zingaro, in virtù della convenzione stipulata nel 2016 con 118, Vigili del fuoco, Capitaneria di Porto e Riserva.
Il 23 luglio due squadre della Stazione Palermo-Madonie erano intervenute nel tardo pomeriggio per soccorrere una sedicenne palermitana colta da malore in un sentiero sopra cala Disa. Ma, viste le sue condizioni e la distanza da percorrere con la barella caricata a spalle, avevano chiesto l’intervento dell’Aeronautica Militare, che aveva inviato sul posto un elicottero HH139 dell’82° Csar (Combat search and rescue) per prelevare la ragazza tramite verricello per trasferirla a Castellammare del Golfo, dove ad attenderla c’era un’ambulanza del 118 scortata dai carabinieri.
Due giorni prima i tecnici del Soccorso alpino avevano prelevato un turista trapanese di 21 anni che si era lussato una spalla mentre si trovava in una caletta raggiungibile solo a nuoto. Per questo era stata necessaria un’operazione congiunta con un elicottero del 118 e un gommone della Capitaneria di porto di Trapani. Il 22 giugno, invece, le squadre del Sass erano intervenute per soccorrere un escursionista trentino di 38 anni colto da malore mentre percorreva un sentiero alto, sul versante di San Vito Lo Capo. Lo scorso anno solo allo Zingaro sono stati portati a termine 9 interventi con altrettanti feriti, alcuni dei quali trasportati in elicottero.
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