Nell’ambito dell’operazione “H24 Evolution”, con arresti e perquisizioni, dalle prime luci dell’alba, la Polizia sta smantellando una fitta rete di spaccio, gestita da due associazioni a delinquere, che, nel corso degli ultimi anni, hanno fatto circolare lungo le strade del capoluogo palermitano fiumi di cocaina.
L’operazione è un approfondimento ed “evoluzione” di una precedente analoga che, nel febbraio del 2017, portò all’esecuzione di alcuni provvedimenti a carico di pusher del rione Zisa. Si scoprì allora che i malviventi, tramite ordinazioni telefoniche, effettuavano continue cessioni di stupefacente ad acquirenti della “Palermo bene”. Le ultime indagini, svolte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Palermo e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, hanno registrato le attività di altri soggetti, sempre del rione Zisa che, facenti parte di organizzazioni strutturate ed attraverso la nota metodica del telefono in servizio H/24, offrivano droga a tutte le ore, non soltanto take away ma anche a domicilio, rappresentando un continuo punto di approvvigionamento in favore di centinaia di acquirenti residenti in zone diverse del centro cittadino.
Tra i promotori dell’organizzazione di spacciatori, stanotte è stato arrestato, anche il familiare di un noto pregiudicato mafioso del mandamento della “Noce”. L’associazione controllava rigidamente l’attività di spaccio dei propri pusher, impossibilitati a qualsiasi forma di autonomia se non espressamente autorizzati, a seguito anche di elargizione di somme di denaro. Si ricostruivano diverse dinamiche conflittuali tra pusher interessati ad aumentare il bacino di clienti, assicurandosi un’attività redditizia che consentiva di guadagnare svariate centinaia di Euro al giorno.
I nomi degli arrestati: Giuseppe Vallecchia; Giuseppe Randazzo; Francesco Paolo La Rocca; Ernesto Gulotta; Francesco Paolo Lo Iacono; Danilo Biancucci; Carlo Marchese; Emanuele D’Angelo; Michele Calaiò; Michele Pagano; Raoul Bova; William Errante; Anna Bonfardino; Lorena Vitale; Già in carcere: Antonio Napolitano; Ai domiciliari: Ivan Errante (catturato a Milano)