Le traversate dalla Sicilia alla Tunisia, e ritorno, con a bordo migranti e sigarette di contrabbando, avvenivano nell’arco di una notte. In ogni viaggio venivano trasportati circa 205/300 chili di sigarette e 10/12 persone. E’ quanto emerge dall’indagine della Dda di Palermo che oggi ha portato all’arresto di otto persone per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di sigarette. Il mezzo scelto per le traversate era il gommone che, in condizioni di mare calmo, consentiva agli scafisti di mantenere una velocità di 25/30 nodi, facilità di manovra e la possibilità di navigare quasi con ogni tipo di fondale, ormeggiando dove ritenuto più proficuo.
Talvolta i migranti, che pagavano il costo del viaggio in Tunisia, venivano tenuti sotto minaccia di coltelli o pistole. Il prezzo, per ognuno, era compreso fra 3mila e 8mila dinari, l’equivalente di circa 1500/4000 euro. Un guadagno al quale bisognava aggiungere il traffico di sigarette. Su ogni gommone venivano caricate circa 1250/1500 stecche di sigarette ognuna delle quali veniva acquistata in Tunisia a circa 6/6 euro e rivenduta in Italia a 25/28 euro, con un guadagno per l’organizzazione di almeno 25mila euro a viaggio.
Un commento a “Dalla Tunisia alla Sicilia in gommone con i migranti e 300 chili di sigarette”
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