“Sai che ti stai avvicinando alla partenza quando vedi il tuo lanciatore. Ho visto un razzo Soyuz sei volte e non smette mai di mettermi in soggezione. Una bellezza spartana, fatta di tante scelte tecniche, tutte guidate da 60 anni di sperimentazione”.
L’astronauta siciliano dell’Esa e colonnello pilota dell’Aeronautica Militare, Luca Parmitano ha commentato, via Twitter, le fasi finali dell’assemblaggio della navetta Ms-13 con il razzo Soyuz che lo porterà nello Spazio per la missione “Beyond” dell’Esa insieme a Andrew Morgan astronauta della Nasa e al comandante russo Alexander Skvortsov di Roscosmos.
Per il colonnello Parmitano è la seconda missione di lunga durata sulla Stazione spaziale internazionale dopo “Volare” dell’Asi, nel 2013. Dopo essere stato il primo italiano a compiere una missione extraveicolare all’esterno della base orbitante nel 2013, sarà anche il primo italiano a comandare la Iss. La partenza è prevista per sabato 20 luglio 2019 dal cosmodromo russo di Baikonur, in Kazakhstan, a 50 anni esatti dal 50esimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna con la missione Apollo 11.
You know you’re getting close when you see your own launcher. I’ve seen a Soyuz rocket 6 times – and it never ceases to strike me with awe. A spartan tipe of beauty, made up of many technical choices, all driven by 60 years of experimentation. pic.twitter.com/rC473c2GN7
— Luca Parmitano (@astro_luca) 16 luglio 2019