E’ una situazione molto complessa quella che si trova sulla sua scrivania della Sala Rossa il sindaco Alberto Arcidiacono. Perché tre ex assessori della Giunta comunale guidata dall’ex sindaco Filippo Di Matteo, hanno bussato, con gran forza, alle casse comunali, chiedendo l’indennità non percepita durante il loro mandato. Si tratta degli assessori Giovanni Cardullo, Nazzareno Salamone e Rosalia Giangreco, difesi dagli avvocati Filippo Di Matteo (sì, proprio lui, l’ex sindaco che ha amministrato la città di Monreale) e Marialuisa Ferrante. Ha rinunciato a proseguire la causa, l’attuale assessore Giuseppe La Fiora che faceva parte di quella Giunta.
Per il comune di Monreale non ci sono speranze. La legge ha stabilito che le indennità richieste vanno pagate. E’ già successo con l’ex sindaco Filippo Di Matteo. Allora Arcidiacono sarà l’ultimo baluardo a difesa delle già risicate casse comunali, proponendo una transazione, ossia una cifra leggermente inferiore a quella richiesta, ma “girata” in minor tempo. Accanto al sindaco ci sarà l’avvocato Fabrizio Dioguardi che sta difendendo l’amministrazione comunale.
Non stiamo parlando di spiccioli, ma di cifre importanti per le casse comunali. Ma Arcidiacono è preoccupato dal fatto che, adesso, a catena, come avevamo anticipato in questo articolo, arriveranno decine di richieste di pagamento dell’indennità non versata da ex consiglieri ed ex assessori comunali. Perché ricordiamolo, consiglieri ed assessori in carica non possono avere nessun contenzioso con il comune. Ma questo non vuol dire che la richiesta di pagamento delle indennità arretrate non arriverà mai. Magari è solo questione di tempo. E di schieramento politico.