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La Sicilia lontana dagli stereotipi, unica e misteriosa raccontata in un libro

Si terrà Sabato 13 luglio alle 18,30 presso il Museo Civico Nicola Barbato di Piana degli Albanesi, la presentazione del libro “Borghi di Sicilia” realizzato a cura di Fabrizio Ferreri, Emiliano Messina ed edito da Dario Flaccovio Editore. L’evento è promosso dal movimento politico-culturale Flet e verrà discusso con la presenza degli autori, di Massimo Diano, Sindaco di Santa Cristina Gela, Leonardo Spera, Sindaco di Contessa Entellina, Simona Stassi, curatrice capitolo su Piana degli Albanesi, e modererà Ferdinando Mandalà (Flet).

Il libro propone un viaggio lontano tra i percorsi abituali, fuori dalle traiettorie consolidate del turismo di massa, in cerca di spiragli di autenticità della Sicilia rurale. I borghi siciliani rivelano una bellezza custodita nella marginalità della società odierna, libera almeno in parte da contaminazioni e condizionamenti dettate dai grandi flussi di omologazione culturale. I borghi raccontati nel libro offrono, ognuno con peculiarità proprie, un repertorio di risorse artistiche, storiche, architettoniche, culturali, enogastronomiche e paesaggistiche assolutamente straordinario, che suscita meraviglia per la sua bellezza e stupisce per la sua ricchezza. Questa abbondanza di ricchezze è però minacciata dallo spopolamento drammatico, dall’isolamento geografico e dall’impoverimento delle comunità. Questi, sono fattori catalizzanti del deterioramento del tesoro dei borghi.

Il libro è stato redatto come un storytelling della Sicilia, raccontato da una “prospettiva interna” che unisce, su ogni borgo, l’indispensabile descrizione dei siti da visitare a quel surplus di saperi e sentimenti che solo l’abitante locale può trasmettere (storia e leggende, tradizioni, aspetti culturali, enogastronomici, folcloristici e di costume caratteristici e non sempre facilmente visibili), offrendo così al viaggiatore traiettorie di scoperta della Sicilia autentiche e coinvolgenti oltre che insolite. “Borghi di Sicilia” apre una finestra sulla bellezza di una Sicilia che rischia di essere depredata dal tempo, ma per la quale vale la pena intraprendere ogni sforzo per la sua salvaguardia.

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