Cronaca

Il museo che non visita nessuno

Trecentodiciannove euro nel 2018 e 195 euro nei primi sei mesi del 2019. In totale 514 euro. A tanto ammontano gli incassi registrati dal complesso monumentale Guglielmo II. Una media di 87 centesimi di euro incassati al giorno nel 2018 e di 1,08 euro al giorno incassati da gennaio a giugno 2019. Insomma un museo che non si fila nessuno. Il costo del biglietto intero è di 3 euro, quello ridotto, riservato a studenti e insegnanti costa la metà, 1,50 euro.

Per il comune, all’interno del museo sono custodite prestigiose opere d’arte che, si legge nela determina pubblicata sull’albo pretorio, “possono costituire un polo di attrazione”. Eppure il museo è sempre stato una sorta di carrozzone che non ha mai portato gli incassi sperati. Pochissime le mostre che hanno avuto successo e di queste, alcune si sono rivelate delle vere e proprie magagne legali per l’amministrazione comunale (vedi mostra di Van Gogh).

Insomma qualcosa non funziona. E’ chiaro che il comune di Monreale deve fare qualcosa per valorizzare al meglio questo importante polo museale. Soprattutto all’alba di un’apertura importante come quella del polo multimediale che rischia di essere un fallimento prima di venire inaugurato. Non ci si improvvisa esperti di cultura e non è organizzando eventi estemporanei di un giorno che si fa cultura. E gli incassi del museo lo dimostrano: Monreale, ad oggi, non è in grado di attrarre visitatori che arrivino in città non solo per vedere il Duomo e il Chiostro. Per il sindaco Alberto Arcidiacono un’altra magagna sul tavolo della sua scrivania in Sala Rossa

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