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Fatture elettroniche, come pagare l’imposta di bollo

Dal 1° gennaio 2019 è entrato ufficialmente in vigore il nuovo sistema di fatturazione elettronica, sia in caso di emissione di fattura per la prestazione di servizi tra due operatori possessori entrambi di partita Iva, sia nel caso di un rapporto tra un operatore provvisto di partita Iva e un consumatore finale.

L’avvento della e-fattura ha generato molte incertezze, e ancora persistono tra i contribuenti dubbi, tra cui la modalità da seguire per l’adempimento dell’imposta di bollo.

Per evitare irregolarità e offrire un servizio utile per i possessori di partita Iva, ancora quindi confusi sul procedimento da seguire, Danea ha messo a disposizione una guida esaustiva in riferimento al pagamento del bollo su fatture elettroniche, imposta che grava solo sulle fatture cartacee ed elettroniche che riportano un importo complessivo esente da Iva superiore a €77,47.

Si è ormai passati quasi completamente alla digitalizzazione delle fatturazioni e le aziende hanno avuto a disposizione sei mesi di adeguamento per cercare di entrare a pieno nel nuovo meccanismo.

Il periodo di tolleranza termina il 1° luglio 2019: alcuni contribuenti hanno rapidamente iniziato il processo di fatturazione elettronica, mentre altri riscontrano ancora qualche difficoltà.

Come già scritto in precedenza, uno dei nodi principali riguarda il pagamento dell’imposta di bollo, che segue adesso nuove modalità. Sulle fatture elettroniche è infatti impossibile apporre concretamente la marca da bollo, per cui è necessario effettuare un versamento telematico, per mezzo di un addebito su conto corrente bancario o postale oppure utilizzando il modello F24 messo a disposizione per i contribuenti dall’Agenzia delle Entrate.

La fatturazione elettronica ha dimezzato i tempi e snellito le procedure, anche il calcolo del tributo da versare non sarà più a carico del pagante, bensì ci penserà la stessa Agenzia delle Entrate a presentare il conto da saldare ogni tre mesi, in base ai dati presenti all’interno delle fatture elettroniche registrate attraverso nel sistema.

Tale procedura riguarderà solo le fatture elettroniche emesse a partire dal 1° gennaio 2019 e l’importo da versare come imposta di bollo sulle fatture è di 2 euro.

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