Era presente anche l’amministrazione comunale di Monreale con l’assessore Daniela Battaglia al Teatro di Verdura di Palermo, dove è andato in scena “Benin City-Palermo: la sfida del coraggio”, spettacolo di beneficenza organizzato dal Consolato Onorario della Repubblica di Capo Verde a Palermo con il patrocinio del Comune di Palermo, della Croce Rossa Italiana, dei Consolati Onorari di Brasile, Burkina Faso, Cile, Costa d’Avorio, Ghana, Marocco, Olanda, Repubblica Ceca, Ungheria, numerose associazioni benefiche tra cui Fidapa sezione di Canicattì, Cesvop, Rotary Club Palermo Mondello, Avvocato di strada, Cesie, Send, Centro studi Pio La Torre, Casa Mediterranea delle Donne, Anda, Rete italiana raccolta farmaci e strumenti medici per i paesi africani, e alcuni privati tra cui Chopin Service, Body Club e My English School. Ospiti anche il consigliere comunale di Monreale antina Alduina e il presidente del circolo cultura Italia di Monreale Claudio Burgio.
L’evento è stato inserito nel palinsesto del Teatro di Verdura di Palermo e presentato come evento istituzionale. L’intero ricavato sarà devoluto all’Associazione Donne di Benin City costituita nel 2015 a Palermo da donne nigeriane ex vittime di tratta. I fondi serviranno a finanziare la casa famiglia, ricevuta in comodato d’uso da privati, a San Giuseppe Jato, che è stata ribattezzata dalle stesse ragazze “Iyobosa”, che in uno dei dialetti della lingua nigeriana significa “con l’aiuto di Dio”. I locali saranno destinati ad ospitare le ragazze nigeriane che riescono a trovare la forza di ribellarsi, di denunciare, di sfuggire all’orrore di tale schiavitù, e grazie all’aiuto dell’Associazione riescono a riscattarsi e reinserirsi nel tessuto sociale.
Il progetto mette in scena il dramma delle donne costrette a prostituirsi attraverso il potere evocativo del teatro-danza: “La Sfida” di lasciare casa e affetti dietro la promessa, forse l’illusione, di un futuro migliore è raccontata da Osas che legge il monologo di Antonella Vinciguerra; Ne “Il coraggio”, le donne vittime di trafficking, plagiate dai riti voodoo, ridotte in schiavitù e così avviate alla prostituzione nelle nostre strade, è rappresentato nella coreografia della maestra palermitana Manuela Tarantino di Oìkoskoreìa.
A chiudere la manifestazione, il pluripremiato cortometraggio “Parru pi tia” del giovane e promettente regista palermitano Giuseppe Carleo, vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali tra cui quello del concorso Giovani autori italiani di Venezia e in concorso al Festival di Palm Springs in California che si è tenuto il 21 giugno 2019. Tra i protagonisti, gli attori palermitani Salvo Piparo e Miriam Dalmazio.
L’assessore Battaglia ringraziando Antonella Vinciguerra per aver coinvolto il comune di Monreale, ha annunciato che saranno avviate delle iniziative con le associazioni coinvolte anche nel nostro territorio. Lo spettacolo è stato sostenuto da cittadini monrealesi attivi e sensibili fra fra i quali Daniela Balsano, Claudio Burgio, Pina Cirino e Angela Cassarà. Alla serata ha preso parte anche il Consulente del sindaco di Monreale Salvo Giangreco.