Cronaca

Verso una nuova emergenza rifiuti: e la percentuale della differenziata crolla

Non è (ancora) vera emergenza rifiuti. Ma il rischio è davvero dietro l’angolo. Monreale sta tornando agli antichi disagi del passato, quando i rifiuti erano davvero un problema. Sono tante le zone piene di rifiuti abbandonati. E la ditta Mirto non riesce a smaltire con efficienza e velocità i rifiuti abbandonati, come faceva un tempo. Per il sindaco Alberto Arcidiacono, dunque, il primo vero problema di un settore che è sempre stato un cruccio. Tanto che il consigliere ed ex sindaco Piero Capizzi, nei prossimi giorni presenterà un’interrogazione al sindaco proprio su questo delicato tema: “Il sindaco dovrà spiegare coa sta succendendo e perché c’è una città ai limiti dell’emergenza igienico-sanitaria – dice Capizzi – Ho l’impressione che si stiano vanificando tutti gli sforzi fatti nel passato”.

A soffrire sono soprattutto le zone perifieriche, dove risaltano agli occhi subito i cumuli di rifiuti abbandonati. Il caso emblematico è in via Linea Ferrata, alla rotonda con la vecchia galleria. Qui ci sono due cumuli molto vasti di rifiuti abbandonati. Questa era la zona-simbolo del degrado di Monreale. C’erano voluti mesi e mesi di interventi prima di far tornare pulita questa zona. Ora è tutto come prima. Cumuli di rifiuti anche in via Santa Liberata e in via Ponte Parco. Oltre a varie zone di Aquino. Riapparsa, ma subito rimossa, anche la discarica abusiva al bivio Fiore a Giacalone. La percentuale della differenziata era arrivata al 42 per cento. Da alcune nostre fonti, pare che questa percentuale sia scesa fino al 30 per cento. La conferma nei prossimi giorni con la pubblicazione dei dati da parte del Dipartimento Rifiuti della Regione siciliana. Sarebbe la prima volta che a Monreale, da quando è stata istituita la differenziata, la percentuale precipita così tanto. Un passo indietro importante sul quale Arcidiacono dovrà riflettere.

Il sindaco Alberto Arcidiacono replica con un post su Facebook: “Le piattaforme ecologiche hanno avuto difficoltà gestionali e questo ha causato ritardi nel servizio di raccolta e nei conseguenti conferimenti. I lavoratori della ditta Mirto, con grande dedizione, hanno già iniziato gli interventi di recupero. Mi scuso in ogni caso per gli eventuali disservizi”

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