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Omicidio a Carini, si complica la posizione dell’ex marito: acido sul volto della vittima

Una siringa con dell’acido all’interno è stata trovata dai carabinieri sul luogo in cui è stata uccisa Anna Scavo. Si complica dunque la posizione di Marco Ricci, l’uomo accusato dell’omicidio della ex moglie. La sostanza era anche sul volto e all’interno della bocca della vittima. Il Gip, su richiesta del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi, ha convalidato il fermo dell’uomo, accusato di omicidio volontario, e ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Sia Ricci che il figlio che si era fatto accompagnare per incontrare la madre, hanno raccontato che nel corso dell’incontro la donna aveva avuto una discussione col figlio e lo aveva aggredito col taglierino. Il padre, secondo la loro versione sarebbe intervenuto in difesa del ragazzo, ferendo accidentalmente la donna.

Ma la versione non ha mai convinto gli inquirenti che hanno trasmesso il fascicolo alla procura dei minori perché valuti la posizione dell’adolescente. Nelle tasche del ragazzino, sono stati trovati soldi e scontrini del negozio in cui la vittima lavorava: circostanza che fa pensare che si sia impossessato di quanto c’era nella cassa.

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