La firma digitale è uno strumento per mezzo del quale le imprese, i professionisti e i comuni cittadini hanno la possibilità di firmare i documenti elettronici in modo che gli stessi abbiano valore legale. Il non ripudio, l’integrità e l’autenticità sono i tre principi più importanti su cui si fonda il funzionamento della firma elettronica, che non può mai essere disconosciuta e garantisce che i documenti non siano stati alterati dopo l’apposizione della firma stessa. Per beneficiare di questa opportunità è necessario disporre di un kit specifico, che può essere formato da dispositivi di vario genere.
Il kit di firma digitale di solito costa tra i 30 e i 60 euro ed è costituito da una smart card e un dispositivo per la lettura della stessa. La smart card comprende il certificato di firma digitale: esso non è valido per sempre ma ha una data di scadenza, in genere pari a tre anni; pertanto è necessario ricordarsi di rinnovarlo. I software e i driver che occorrono per applicare la firma possono essere scaricati a parte o essere compresi all’interno del kit. Quest’ultimo può essere fornito in formato chiavetta USB, mentre più ingombrante è la soluzione con il lettore di smart card esterno, consigliata per un utilizzo in ambito desktop.
Una versione particolare è rappresentata dal kit per la firma digitale remota: in questo caso non c’è bisogno di smart card fisiche o di chiavette per firmare i documenti, dal momento che si fa riferimento al cloud. Con un kit di questo tipo viene comprata una smart card virtuale: nel momento in cui bisogna firmare un documento, una chiavetta OTP – paragonabile a quella che viene data in banca – genera una password usa e getta che deve essere immessa per completare la procedura (in altri casi la password può essere inviata tramite sms o via app sullo smartphone).
Acquistare il kit, tuttavia, non è sufficiente per usufruire della firma digitale, nel senso che esso deve essere attivato; in più, è necessario verificare la propria identità. Per fare ciò, è possibile scegliere tra una procedura via web e una a domicilio: nel primo caso ci si rivolge a specifici enti certificatori per un riconoscimento tramite Internet che si basa sull’uso di una webcam; nel secondo caso si fornisce un documento di identità al postino che si occupa della consegna del kit e sottoscrivendo i vari documenti recapitati.
L’identità, però, può essere confermata anche in altri modi. Per esempio tramite pubblico ufficiale, tenendo presente che in questa eventualità è necessario comprare una marca da bollo: basta andare in Comune e fornire tutti i documenti che l’ente certificatore ha inviato. In alternativa, ci si può recare in un ufficio postale o in un centro di spedizione, sempre avendo con sé un documento di identità; per il completamento di tutta la pratica potrebbe essere richiesto il pagamento di un piccolo importo in denaro.
Agyo Firma è la soluzione di Agyo per la firma digitale che assicura una procedura al tempo stesso innovativa e rapida. La gestione dei documenti si dimostra decisamente veloce, e in più non si ha a che fare con i pericoli e i vincoli dovuti alla gestione delle business key o delle smart card. In qualunque posto ci si trovi e in qualsiasi momento, si ha la possibilità di firmare in condizioni di sicurezza ottimale. Non ci sono costi di stampa e si eliminano anche le spese per l’invio della documentazione e per l’archiviazione del cartaceo, a vantaggio di un notevole risparmio economico.