Le eccellenze del territorio di Piana degli Albanesi e di Santa Cristina Gela fanno rete per essere più forti e affrontare le sfide dei mercati in maniera più proficua e intelligente. E’ questo il senso dell’open-day organizzato ieri, sabato 15 giugno, dall’azienda Green Bio Terre di Sant’Agata di Pietro e Filippo Riolo.
Una giornata formativa, certo, ma anche un momento di confronto per studiare i primi passi da percorrere insieme. “Si parte da una condivisione di idee, avute anche con la Coldiretti, il mio sindacato – dice Pietro Riolo – poi, insieme agli altri colleghi stiamo cercando la maniera migliore per fare un certo percorso di valorizzazione delle eccellenze del territorio che si trova tra la Riserva di Serre della Pizzuta e la Riserva Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra”.
Un territorio incontaminato, che permette la coltivazione e l’allevamento dei capi di bestiame fatto in maniera biologica e nel pieno rispetto della natura: “Noi – spiega Riolo – dal 2005 ci siamo concentrati solo sulle coltivazioni in biologico e l’allevamento nel pieno rispetto del ciclo di vita dell’animale. E qui con noi oggi ci sono aziende che la pensano alla nostra stessa maniera”.
Il gruppo mette insieme tutta la filiera, dalla coltivazione dei cereali e del grano, alla produzione dei foraggi per sfamare gli animali, fino alla produzione delle farine, dei salumi, dei formaggi e della rivendita. Un percorso di qualità seguito passo dopo passo. “Ognuno si fida dell’altro – spiega Riolo – Sappiamo con certezza che per fare eccellenza bisogna utilizzare materie prime di altissima qualità. Ecco il senso della nostra aggregazione”.
Da Green Bio, dunque, si sono ritrovate insieme le migliori aziende che si trovano in questo comprensorio: dai salumi ai formaggi, passando per il pane, i vini e l’immancabile cannolo. Prima un convegno a cui hanno preso parte, oltre al sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta, di Santa Cristina Gela Massimo Diano e di Contessa Entellina Leonardo Spera, alcuni esperti dell’istituto zooprofilattico sperimentale “Mirri” e dell’università di Palermo che hanno toccato tematiche importanti, come la questione legata all’importanza di pascoli sani, le tecniche di produzione delle carni, le sementi e la biodiversità ad una platea di allevatori provenienti da quasi tutte le province della Sicilia.
Poi spazio alle degustazioni. Nell’atrio dell’azienda, sono state allestite le postazioni con le eccellenze del territorio. Ed ecco dunque i salumi dell’azienda agricola Barbaccia, i cereali dell’azienda agricola Monte Leardo, il pane e la pizza della Taormina Srl, le carni della Zito Giorgio, le carni e i formaggi dell’azienda Guarino di Castronovo di Sicilia, i formaggi dell’azienda agricola Capaci, il vino della cantina Xeravuli, i cannoli del Caffè del Corso dei fratelli Biscari e dell’Extra Bar di Giorgio Cresceri.
“Possiamo dire che abbiamo posto le basi per creare una sorta di manifesto delle eccellenze enogastronomiche di questo territorio – ha detto il sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta – Credo che iniziative come queste meritino tutto il sostegno possibile e sono convinto che da questo “giorno zero” cominci un percorso di promozione di questo territorio, pieno di cose buone e belle. Noi, come amministrazione comunale, faremo tutto il possibile per aiutare i nostri imprenditori”.