Una bambina palermitana di sei anni non sa chi “ringraziare” per la frattura di tibia e perone procuratagli da un’auto pirata che l’ha investita mentre stava tranquillamente camminando a bordo strada con la mamma. L’ennesimo caso di pirateria stradale, ancor più grave perché ai danni di una minore, si è consumato il 24 aprile scorso, attorno alle 17, a Palermo in via San Ciro, all’altezza del civico 7/A: una strada a due corsie stretta e molto trafficata.
La piccola era appena stata in un parco giochi e stava rincasando assieme alla mamma e a una cuginetta: le tre procedevano in fila indiana sul ciglio della carreggiata, essendo i marciapiedi perennemente occupati dalle auto in sosta (vietata). All’improvviso, su di loro è piombata una vettura di colore grigio, non meglio identificata, che proveniva da via Brancaccio, dunque nel senso opposto. L’auto ha investito la bambina, scaraventandola a terra, e ha colpito di striscio con lo specchietto retrovisore anche la cuginetta: impossibile che il conducente non si sia accorto dell’urto. Tuttavia, l’automobilista non si è fermato a prestare soccorso e a sincerarsi delle condizioni delle due bimbe, ma ha tirato diritto, dileguandosi nel traffico.
Inizialmente sembrava che la piccola se la fosse cavata solo con botte e contusioni ma, persistendo e anzi aumentando sempre di più i dolori alla gamba destra, i genitori l’hanno accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Cervello, dove le radiografie a cui è stata sottoposta hanno evidenziato una brutta frattura a tibia e perone, per un mese di prognosi, salvo complicazioni. La bambina ha dovuto portare a lungo il gesso ed è rimasta scossa dall’accaduto: tuttora fatica a mettere il piede a terra ed ha il terrore di andare per la strada.
I genitori, per essere assistiti e ottenere giustizia, attraverso il consulente personale Alessio Tarantino, si sono affidati a Studio 3A-Valore S.p.A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, ed è stata presentata querela per lesioni presso il commissariato di Polizia di Brancaccio, fornendo anche le generalità di due testimoni che hanno assistito alla scena.
Al riguardo, la famiglia della bambina e Studio 3A lanciano un appello a chiunque avesse visto qualcosa o avesse elementi utili per rintracciare il responsabile dell’investimento a riferirli agli inquirenti o a contattare lo stesso Studio 3A al numero verde 800 090210.