Avrebbe minacciato e picchiato la moglie per anni, anche in presenza del figlio. Per questo motivo la Polizia ha arrestato, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, P.F., 37enne di Partinico, con precedenti di polizia specifici, ritenuto responsabile di reiterate condotte violenze, di maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della compagna, compiute spesso anche in presenza del loro figlio minore.
La vicenda inizia nell’ottobre del 2017 quando nel corso di un intervento presso un nosocomio cittadino, per la segnalata lite tra l’uomo e personale medico di turno, gli agenti del Commissariato di Partinico si sono imbattuti nella compagna ricoverata dell’uomo. La donna ha raccontato tra le lacrime che la lite del marito con il personale medico era stata determinata dal suo tentativo di obbligare la donna a firmare le dimissioni volontarie contro la sua volontà.
La donna, visibilmente scossa, ha raccontato ai poliziotti di essere vittima delle minacce di morte e delle aggressioni fisiche e verbali dell’uomo ormai da molto tempo. Nel corso degli anni, erano state, infatti, numerose le violenze subite, anche durante il periodo di gravidanza (in una occasione, sarebbe stata addirittura picchiata e fatta cadere dalle scale) e le restrizioni nella vita quotidiana che il suo convivente le aveva imposto, privandola di condurre una vita socialmente normale.
La donna aveva pertanto deciso di denunciare i comportamenti dell’uomo e per questo era stata inserita insieme al figlio minore, presso una struttura protetta. Ma a nulla erano valsi i tentativi di allontanare l’ex compagno dalla sua sfera privata, in quanto l’uomo era riuscito a scoprire i luoghi da lei frequentati e con appostamenti, telefonate e aggressioni, aveva continuato ossessivamente a minacciare la sua serenità. L’escalation di violenza era giunta al culmine, quando l’uomo, in differenti occasioni, aveva tentato di sottrarre il loro figlio alla donna; in una circostanza si era presentato presso la scuola del piccolo e, brandendo una tenaglia, aveva tentato di portarlo via con la forza; solo l’intervento delle Forze dell’Ordine avevano scongiurato il peggio.
Le indagini avviate dagli investigatori hanno consentito di confermare quanto raccontato dalla donna ed assumere importanti riscontri in ordine alle responsabilità dell’uomo che hanno portato all’emissione della misura cautelare a suo carico. P.F. dopo le formalità di rito è stato associato presso la locale Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli.