Una locomotiva e due vagoni di color rosso. Stamattina tanti curiosi hanno guardato questo trenino sferragliare tra la stradine di Monreale. Oggi il primo vero test per questa nuova attrattiva turistica voluta dal gruppo privato Tourist Service & CityBySee Monreale. Un lungo iter burocratico cominciato parecchi mesi fa per ottenere l’autorizzazione. Stamattina la prima corsa per il collaudo non solo del mezzo, ma anche per comprendere se il percorso ipotizzato presenti delle difficoltà.
In una città “normale” il trenino sarebbe un servizio in più per i turisti. Ma a Monreale nulla è normale. Il percorso, almeno a grandi linee, prevede la partenza da piazza Guglielmo, la discesa verso Palermo da via D’Acquisto, la risalita da via Palermo, poi fino al Canale, via della Repubblica, via Archimede e rientro.
Un percorso interessante che mostra lati di Monreale sconosciuti ai più (intesi come turisti), ma che lascia mille perplessità sulla possibilità che un mezzo come il trenino riesca a farsi largo tra gli abusivi che si trovano in giro per la città, pedoni indisciplinati, auto parcheggiate in doppia fila. Insomma, lodevole iniziativa, ma gestire il trenino in mezzo al traffico di Monreale non sarà per nulla facile.
Il primo passo, comunque, è stato fatto. Nel giro di pochi giorni, dalla Regione siciliana dovrebbe arrivare l’ok definitivo (arriverà? ndr). Poi, fra circa due settimane, se i tempi saranno rispettati, potrà partire la prima corsa. Intanto rimangono le perplessità, come l’ingresso del trenino in piazza Guglielmo, dove in teoria l’autista dovrebbe scendere dal mezzo e spostare le transenne che impediscono l’ingresso in Ztl delle auto. Stessa cosa dovrebbe fare in corso Pietro Novelli, una zona pedonale (o almeno dovrebbe esserlo). Per non parlare di via Venero, dove giornalmente il bus Ast rimane bloccato a causa delle auto in doppia fila.
Perchè a Monreale è così difficile creare attrattive per i turisti? Gli unici due monumenti che attirano i turisti a Monreale sono il Duomo e il Chiostro. Che non sono gestiti dal Comune. Eppure basterebbe copiare chi i turisti sa accoglierli e chi sa dare ai residenti i servizi che permettono di vivere la città in modo più “green”. Come Cefalù, ad esempio, dove l’amministrazione comunale, oltre al trenino per i turisti, ha creato delle navette gratuite per i residenti che così possono lasciare l’auto parcheggiata nei parcheggi fuori dal centro storico e girare in città senza problemi. Fino a tarda notte. Il traffico praticamente non esiste. Non esistono auto in doppia fila e i turisti oltre a girare in trenino, possono passeggiare in sicurezza e tranquillità tra i vicoli del centro storico.
Un commento a “Monreale, arriva il trenino turistico, oggi il primo test: ma i dubbi sono tanti”
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