Palermo

Riparte a Palermo la mobilitazione contro espulsione del ghanese Paul

Riparte a Palermo la mobilitazione per Paul, il migrante a rischio di espulsione. Accanto alla Missione Speranza e Carità del missionario laico Biagio Conte, ci sono l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il sindaco Leoluca Orlando, le associazioni laiche, cristiane e islamiche, ordini professionali, la Consulta delle culture di Palermo. Dopo la sospensione del provvedimento decisa dal Tar lo scorso 14 maggio, giunta dopo diciassette giorni di digiuno del fondatore della cittadella solidarietà che a settembre ospitò a pranzo Papa Francesco, la sentenza dell’11 giugno stabilirà se Paul rimarrà nel Paese o sarà espulso. “Tutti insieme preghiamo per lui e per i tanti Paul che vivono in Italia – rende noto la Missione – perchè nessuno ponga fine al loro sogno di una vita più umana. Come Paul tanti altri migranti vivono l’identica incertezza sul loro futuro, preghiamo per ottenere una legislazione più umana per questi nostri fratelli e sorelle”. Da oggi alle 18 fino alle 24 la cappella della Misericordia, in via Archirafi 31, sarà aperta a tutti per pregare. L’adorazione si svolgerà tutte le sere nella Cittadella del Povero e della Speranza in via Decollati 29, nella casa di Preghiera di tutti i popoli.

Questo il testo del messaggio: “Nella Missione Speranza e Carità si stringono accanto a Paul, l’idraulico ghanese che rischia di essere espulso dall’Italia, l’Arcivescovo Don Corrado Lorefice, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, le associazioni laiche, cristiane e islamiche, ordini professionali, la Consulta delle Culture di Palermo. La sentenza del TAR dell’undici giugno stabilirà se Paul rimarrà in Italia o sarà espulso. Da lunedì 3 giugno dalle ore 18.00 alle ore 24.00 la cappella della Misericordia, in via Archirafi 31, sarà aperta a tutti per pregare. L’adorazione si svolgerà tutte le sere, tranne la domenica (Santa Messa alle 18.30 nella Cittadella del Povero e della Speranza in via Decollati 29, nella casa di Preghiera di tutti i popoli)”.

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