Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il neo Presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia scrive ai cittadini monrealesi. Una lettera con cui Intravaia si presenta alla città.
“Carissimi concittadini,
passata la “bufera” elettorale è tornato il tempo in cui si ricomincia a collaborare, ognuno nel suo ruolo e con le sue competenze , per il bene della nostra comunità monrealese, ormai da troppo tempo segnata da disinteresse, incuria e sfiducia. Ho sentito il dovere, ma anche la gioia, di presentarmi a voi, dopo essere stato onorato dell’elezione alla carica di presidente del Consiglio comunale, sede della democrazia rappresentativa e, quindi, l’organo più prestigioso nella vita democratica della città. Da sempre abituato ad essere trasparente con i miei interlocutori, ho ritenuto necessario sottolineare alcuni aspetti del mio impegno politico ed istituzionale, così che la città sappia chi guiderà il Consiglio nei prossimi cinque anni. Ho detto nel mio discorso d’insediamento, ed è il principio che mi ha guidato finora, che l’esercizio del potere politico, declinato in modo nobile, può essere inteso solo come servizio alla collettività; sempre inscritto in un’ottica di gioco di squadra, in cui tutte le esperienze e le capacità sono un bene prezioso per raggiungere l’obiettivo comune.
In seguito al rapporto annoso di collaborazione e fiducia con il presidente della Regione Nello Musumeci, sono stato investito dell’incarico, “intuitu personae”, di Capo della segreteria particolare del governatore. Oltre al mio lavoro, svolgo anche altre mansioni nell’ambito di associazioni ed enti controllati dalla Regione: vicepresidente dell’AICCRE Sicilia, componente del Cda dell’Orchestra sinfonica siciliana, componente del direttivo Anci Giovani , presidente del Consiglio regionale dei consumatori degli utenti, presidente della Comunità del Parco nazionale di Pantelleria, come delegato sostituente il presidente della Regione. Mansioni di sottogoverno, queste ultime, come si è solito definirle, a titolo non oneroso, cioè non percepisco gettone di presenza o altra retribuzione quando si riuniscono i Cda o in altre occasioni similari.
Il mio impegno nell’ambito della politica e delle istituzioni regionali mi ha onorato di incarichi prestigiosi, ma che non gravano sulle casse dei contribuenti. Ho accettato la responsabilità di tali impegni per spirito di servizio nei confronti della collettività e, come ho già detto, per quella mia concezione dell’esercizio politico condizionato solo dal bene della “res publica”. Lo stesso spirito che mi sono assunto di onorare da presidente del Consiglio. Anche se impegnato altrove, non ho mai perso di vista le esigenze, i bisogni e, a volte, il grido di dolore che arrivava dalla mia città. Consapevole, fra l’altro, che dai suddetti incarichi a Monreale potranno derivare soltanto benefici. Quindi, oggi, mi sento di assumere un altro impegno con tutti voi. Aduso al senso di responsabilità, il lavoro che svolgo e gli incarichi che ricopro non mi distrarranno dal profondere l’impegno per Monreale, né mi sottrarranno tempo, energia o dedizione al delicato compito di rappresentare il Consiglio e, per tramite di esso, la città tutta: chi mi ha votato e chi no; chi si sente rappresentato da me e chi no; chi ripone fiducia in me e in chi no; chi mi ritiene adeguato e chi no. Le istituzioni democratiche e rappresentative hanno l’onere e l’onore di elevarsi al di sopra delle beghe e dei conflitti contingenti. Buona festa della Repubblica”.
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