Marco Intravaia è il nuovo presidente del consiglio comunale. Letizia Sardisco è la sua vice. Tutto come previsto (o quasi) dunque nel primo consiglio comunale dell’era di Alberto Arcidicono che ha giurato davanti ai nuovi 24 consiglieri comunali.
Emozionatissimo Marco Intravaia che si è seduto per la prima volta sulla sedia occupata fino a qualche tempo fa da Giuseppe Di Verde. “Non riesco a nascondere la mia emozione – ha detto Intravaia – Desidero ringraziare i consiglieri che mi hanno votato per permettermi di ricoprire una così alta e importante carica istituzionale. A chi non mi ha votato, dico che ci sarà tempo per confrontarci sulle cose da fare insieme per il bene di questa città“.
Proprio all’ex presidente Di Verde, Intravaia ha rivolto un messaggio: “Di Verde – ha detto il neo presidente – ha governato questo consiglio comunale in una delle fasi storiche più delicate e difficili della nostra città. A lui vanno i miei ringraziamenti per come ha condotto la sua carica e il suo ruolo”.
Per Intravaia, adesso, bisogna dare priorità “a far tornare la politica un affare della gente – dice – Perché la buona politica è il grande strumento con cui il popolo si difende dal potere. Questo consiglio comunale dovrà esercitare potere in maniera retta e con dignità lavorare bene per la gente. Perché la gente vuole di più dalla politica e noi abbiamo il difficile compito di dare a loro quello che chiede”.
Il consiglio comunale è stato retto all’inizio da Giuseppe La Corte, il consigliere comunale più votato alla scorsa tornata elettorale. Dopo l’elezione del presidente è stata la volta del vice-presidente. Il ruolo è stato affidato all’avvocato Letizia Sardisco.
Ma già si registrano alcune spaccature all’interno dell’opposizione. La linea dettata dai capi-gruppo, era stata quella di votare il proprio nome sia per quanto riguarda la carica di presidente che per quella di vice-presidente. Nella prima tornata all’appello sono mancati i nomi di Fabio Costantini (probabile che abbia scelto la linea della scheda bianca) e quello di Pippo Lo Coco. Intravaia ha ricevuto 13 voti (uno in meno di quello previsto, visto che la maggioranza è rappresentata da 14 voti). Gli altri voti sono andati a Terzo, Di Verde, Pillitteri, Capizzi, Noto, Giuliano, Valerio, La Corte, Vittorino e Mirto.
Nella seconda elezione, quella per il vice, la maggioranza raggiunge di nuovo 13 dei 14 voti previsti (manca sempre un voto), mentre l’opposizione si spacca. Nelle schede spuntano i voti per Capizzi, Giuliano, Di Verde, Noto e Terzo. Tre sono quelle bianche, 2 sono nulle. In una di queste sembra campeggi la scritta “800A” resa celebre dal’ex candidato sindaco Roberto Gambino, rivolta al nostro giornale. Insomma chi ben comincia è a metà dell’opera, dice un detto. Ma il neo-sindaco, che ha giurato davanti al consiglio comunale, sa benissimo che la sua strada per un governo “facile”, come pensava, è in realtà lastricata di difficoltà e insidie nascoste. Anche tra i suoi consiglieri di maggioranza.
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