Così giovane, eppure un curriculum politico di tutto rispetto. Ne è passata di acqua sotto ai ponti quando si affacciava nel panorama politico monrealese con un ruolo mica da scherzare: faceva il vice-sindaco a Filippo Di Matteo.
Lì Giuseppe La Corte dimostrò a tutti di che pasta era fatto. Lo fa ancora oggi, quando lo trovi sorridente e con la sua classica magliettina bianca, dietro al bancone del panificio di famiglia a Pioppo. Umiltà e voglia di lavorare. Pure stanotte. Quando intorno alle 4,30 ha salutato tutti per andare a infornare il pane, “perché il lavoro è sacro”, ha detto.
Giuseppe La Corte ha poi scoperto di essere stato il primo eletto: non solo della lista della Lega, ma anche in generale, superando “mostri-sacri” come Giuseppe Di Verde, Mimmo Vittorino, Rosanna Giannetto, Santo D’Alcamo”. Giuseppe ha messo in cassaforte 541 preferenze. E un ruolo-chiave nel futuro della politica monrealese. Anche perché, nonostante nel corso della telefonata si nasconda, rispondendo “da politico” appunto, Giuseppe potrebbe essere o il nuovo presidente del consiglio comunale, oppure il vice-sindaco. Un ruolo che sarà tutto da definire.
“Io sono davvero contento di quello che ho fatto – dice Giuseppe – e un po’ me l’aspettavo. Perché so come ho lavorato in questi ultimi 5 anni e di come sia riuscito a creare una rete di amici che mi ha ripagato degli sforzi fatti per il nostro territorio. Ora si gira pagina velocemente. Domani ci incontreremo ed entro il 2 maggio ufficializzeremo la nostra posizione”. Che dovrebbe essere al finaco di Arcidiacono: “Deciderà la squadra”, ci tiene a sottolineare La Corte. Anche se a noi un’allenaza con Capizzi appare davvero remota. Insomma pare che la posizione della Lega sia davvero delineata.
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