Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato i decreti per l’istituzione delle ultime otto strutture: Gela; Catania e Valle dell’Aci; Isole Eolie; Tindari; Himera, Solunto e Monte Iato; Kamarina e Cava D’Ispica; Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro; Lilibeo. Previsto, inoltre, l’accorpamento di Morgantina e Villa Romana del Casale e di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria. “Dopo quasi un ventennio – evidenzia il governatore Musumeci – il mio Governo dà attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici. Con questi decreti si dà protagonismo alle realtà locali, si responsabilizzano le classi dirigenti e si consente la tanto auspicata loro autonomia finanziaria”.
Il sito di Himera costituisce una delle aree più importanti per quanto riguarda la storia e l’archeologia della colonizzazione greca in Sicilia. Il Parco comprende numerosi comuni della cinta palermitana: Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Collesano, Cerda, Santa Flavia, Bagheria, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Monreale.
Il sito archeologico di Solunto, già meta di importanti flussi turistici, presenta le testimonianze di una delle più importanti città della fase ellenistica e romana della Sicilia. Il sito di Monte Iato abbraccia un lungo arco temporale di oltre duemila anni come documentato dalla complessa stratificazione archeologica che si dispiega dal I millennio a.C sino al Medioevo.