Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato, con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, Simone Mansueto, palermitano classe 1962. Imilitari dell’Arma a seguito di perquisizione eseguita all’interno dell’officina meccanica hanno rinvenuto e sequestrato un vero e proprio arsenale: 1 pistola a tamburo, marca Sfare GTV; 10 proiettili cal. 22, con punta camiciata; 33 proiettili cal. 22, con punta in piombo dolce; 22 proiettili cal. 44 magnum, con punta cava in piombo dolce; 30 proiettili cal. 44 magnum, con punta in doppio strato; 1 bossolo cal. 44 magnum; 2 fondine.
Mansueto è un nome conosciuto alle forze dell’ordine. È il cognato di Giovanni Niosi, detto “il pompiere”, classe ‘54, già reggente del mandamento mafioso di palermo “Resuttana”, destinatario delle ordinanze di custodia cautelare nell’ambito delle operazioni “Talea” e “COrSA Nostra” rispettivamente del 5.12.2017 e del 12.12.2018 ed attualmente ristretto in carcere.
Lo stesso è stato trasferito al “Pagliarelli”. L’arma e tutto il munizionamento sequestrato verranno sottoposti, dal RIS dei Carabinieri, ad accertamenti balistici per verificare se la pistola sia riconducibile ad attività delittuose.
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